La famiglia e' il nucleo fondamentale della comunita' islamica e
si basa sul matrimonio, che e' un contratto stipulato secondo il Libro
di Allah e la Sunna dell'Apostolo di Allah .
I due contraenti devono essere maggiorenni e capici e lo scambio
delle dichiarazioni contrattuali deve avvenire alla presenza di due testimoni.
Elemento essenziale del contratto, per la sua validita', e' il consenso
del padre (o di chi ne fa le veci) della sposa al matrimonio. Altro elemento
essenziale per la validita' del matrimonio e' la stipulazione di un "un
dono sponsale", la parola araba e' al-mahr,
di cui il marito deve versare un acconto all'atto del matrimonio.
La donna musulmana sposa soltanto un uomo musulmano, mentre l'uomo
musulmano puo' sposare una donna della gente del Libro (cristiana o giudea).
E' una regola posta a tutela della dignita' della donna musulmana.
La famiglia e' essenzialmente monogamica, ma in particolari circostanze
e subordinatamente al rispetto di precise condizioni, e' presente nell'ordinamento
islamico l'istituto della poligamia, in virtu' del quale l'uomo musulmano
puo' avere fino ad un massimo di quattro mogli.
Nell'ordine islamico la famiglia e' il luogo di trasmissione della vita e della religione ed in essa c'e' una divisione dei ruoli ben precisa tra il marito e la moglie. La moglie ha un ruolo normalmente riproduttivo e domestico, mentre il marito ha un ruolo alimentare e pubblico, essendo la sua funzione essenziale, quella di provvedere al mantenimento della moglie e dei figli. Ambedue i coniugi sono sullo stesso piano di valore umano e di dignita', poiche' il ruolo di ciascuno e' complementare a quello dell'altro. Il marito e' il capo-famiglia ed esercita la patria potesta' sulla moglie e sui figli; questa struttura e' finalizzata al buon funzionamento della famiglia; infatti, dalle famiglie che funzionano bene escono individui equilibrati, che danno vita ad una societa' sana ed equilibrata.
Se la famiglia non "funziona" e' apprestato il rimedio del divorzio, che, benche' lecito, e' la situazione piu' odiosa ad Allah. Il divorzio puo' avvenire per iniziativa del marito e per iniziativa della moglie, quando vengono in essere situazioni che rendono islamicamente invivibile il rapporto coniugale e sono pregiudizievoli per la crescita psico-emotiva dei figli. La legge islamica fissa i casi e le modalita' di scioglimento del vincolo matrimoniale e ne condiziona l'attuazione all'esecuzione di un tentativo di conciliazione tra i coniugi, ordinato da Allah nel Corano.