Il digiuno di Ramadan e' il quarto pilastro dell'Islam. Il mese
di Ramadan e' il nono dell'anno egiriano e l'anno egiriano e' lunare. L'anno
lunare e' di 354 giorni e sull'anno solare, che e' fisso, l'anno lunare
si sposta in avanti di 11 giorni all'anno. Il digiuno di Ramadan consiste
nel non assumere ne' cibo ne' bevanda, nel non fumare, nel non avere rapporti
coniugali, nel non ingerire nessun tipo di sostanze (anche medicinali)
per via orale e nel non introdurre nel corpo, per qualsiasi altra via (iniezioni,
via rettale) sostanze o medicinali, nell'arco diurno, che inizia all'alba
e termina al tramonto, per tutti i giorni del mese di Ramadan. All'osservanza
dell'obbligo del digiuno sono tenuti tutti i musulmani puberi, maschi e
femmine, capaci di intendere e volere.
Il digiuno si incomincia circa un quarto d'ora prima dell'inzio
del tempo dell'adorazione rituale dell'alba (salatu-l-fagr) e deve
essere preceduto dall'intenzione di digiunare per tutto il giorno entrante.
Il tramonto del sole segna la fine del digiuno e cessa, quindi, il dovere
dell'astinenza. L'astinenza viene rotta, ad imitazione del Profeta Muhammad
,
mangiando o uno o tre datteri e, in mancanza di datteri, bevendo dell'acqua.
In tutte le notti del mese di Ramadan, il Profeta Muhammad
era solito fare, dopo l'adorazione rituale del calar delle tenebre (salatu-l-'iscia),
una particolare adorazione, consistente in una serie costituita da un minimo
di otto ad un massimo di venti rak'at. All'avvicinarsi dell'alba
il Profeta
faceva una piccola colazione, detta suhur, con dei datteri e, prendendo
come modello il Profeta
,
i musulmani fanno anch'essi suhur, prima di affrontare una giornata
di astinenza.
Quando spunta la luna nuova del decimo mese dell'anno lunare, il mese di Sciauual, ha termine il mese di Ramadan e con esso finisce il digiuno. Il primo giorno di Sciauual e' la prima delle due solennita' festive dell'Islam: idu-l-fitr (la ricorrenza della rottura). Nel primo mattino si celebra l'adorazione congregazionale della solennita' festiva della rottura del digiuno di Ramadan, che si svolge all'aperto ed a cui tutti i musulmani che vivono in una localita' sono tenuti a partecipare. Prima dell'inizio dell'adorazione congregazionale ogni musulmano e' tenuto a versare alla cassa della comunita' una somma di denaro: zakatu-l-fitr.
Dice Allah, sia gloria a Lui l'altissimo, nel Sublime Corano: "O voi che credete, vi e' stato prescritto il digiuno, come fu prescritto a coloro che v'hanno preceduto, affinche siate timorati.""E' il mese di Ramadan, nel quale venne fatto scendere il Corano, codice di vita per gli uomini, esposizione chiara delle direttive, criterio per distinguere il bene dal male. Chi di voi veda [l'inizio di] il mese, digiuni!"
In questo mese santo, in cui avvenne la prima rivelazione del Sublime
Corano (nella "Notte del Destino"), tutte le opere buone compiute dal musulmano
hanno presso Allah un pregio di gran lunga superiore alle stesse opere
compiute negli altri mesi dell'anno. Ramadan e' il mese dello sforzo per
arricchire la spiritualita', per accrescere la fede, per approffondire
la scienza religiosa, per aumentare il timore di Dio, per migliorare la
condotta morale e dar maggiore vigore alla pratica dell'Islam, per intensificare
la diffusione della Parola di Allah ed affermarNe il primato su qualsiasi
parola dell'uomo. Ramadan e' il mese del colloquio con se' medesimo dell'io,
e' il mese dei bilanci e dei programmi, e' il mese del rafforzamento dei
propositi di camminare sulla diritta via, nella salvifica luce del Sublime
e Sapiente Corano e dell'Insegnamento del Profeta Muhammad
.