(Nel nome di Dio il sommamente Misericordioso il Clementissimo)
 
Il Sublime Corano
 
 Il Sublime Corano e' Guida dei timorati e divino Codice di vita per gli uomini. Dice, infatti, Allah, sia gloria a Lui l'altissimo, nella seconda ayah (unita' di rivelazione coranica) della sura della Vacca : "Quella scrittura, senza dubbio, e' guida dei timorati" e, sempre nella sura della Vacca nell'ayah 185 : "Il Corano, Guida per gli uomini e chiarimento della guida e discriminatorio".

Le parole del Sublime Corano furono rivelate al Profeta Muhammad  per ministerio dell'Angelo Gibril, sopre lui la pace, da parte di Allah, sia gloria a Lui l'altissimo. Il Sublime Corano non venne rivelato in una unica soluzione, ma venne rivelato a brani, nell' arco di tempo della durata del magistero apostolico-profetico del Messaggero di Allah  , una durata di circa ventitre' anni.
In ordine cronologico le ayat della prima rivelazione coranica furono fatte scendere nella "notte del Destino", una delle notti dei giorni dispari dell'ultima decade del mese di Ramadan, tredici anni, circa, prima dell'Egira (609), in una grotta del monte Hira, alla Mecca. Nel Sublime Corano dice Allah, sia gloria a Lui l'altissimo : "In verita', Noi lo abbiamo fatto scendere nella notte del Destino." (Corano 97/1), "Il mese di Ramadan, nel quale e' stato fatto scendere il Corano..." (Corano 2/185).
La rivelazione coranica ha termine poco prima della dipartita del Profeta , avvenuta nell'anno 10 dell'Egira (632 e.v.) con la Sura del Soccorso costituita da tre ayat : "Quando giungono il soccorso di Allah e la vittoria e quando vedi entrare gli uomini in massa nella Religione di Allah, glorifica il tuo Signore e chiedi a Lui perdono. In verita', Egli e' Colui che facilmente perdona." (Corano 110).

La lingua coranica e' l'arabo parlato dagli appartenenti alla Tribu' di Mudar, una Tribu' araba del Higiaz, di cui i Quraisc, gli abitanti della Mecca, erano un ramo. E' lingua araba chiara, come attesta Allah, sia gloria a Lui l'Altissimo, quando dice : "Questa e' una lingua araba chiara." (Corano 16/103), "Una recitazione in lingua araba senza giri di parole affinche siano timorati." (Corano 39/28).

L'Egira costituisce il punto divisorio tra il periodo meccano ed il periodo medinese del magistero apostolico-profetico del Messaggero di Allah . Durante il periodo meccano vennero rivelate ottantasei sure, mentre nel periodo medinese furono rivelate ventotto sure. In alcune sure rivelate nel periodo meccano, che per questo vengono chiamate "le sure meccane", si trovano delle ayat rivelate nel periodo medinese; mentre in alcune sure del periodo medinese, che per questo motivo vengono dette "le sure medinesi", si trovano delle ayat rivelate nel periodo meccano.
Il corano e' costituito da 114 Sure (Capitoli) e 6249 ayat.  La successione "coranica" delle sure non rispecchia l'ordine cronologico delle Rivelazioni.

Quando, a seguito della predicazione muhammadica, si fu costituito il primo nucleo di discepoli, tra i quali c'era qualcuno che sapeva scrivere, le ayat che il Profeta  teneva a memoria vennero messe per iscritto, oltre che essere memorizzate. Si formo' cosi' un primo testo coranico scritto, a salvaguardia della memoria. Formato in questo modo il primo testo scritto, come sussidio della memoria, tutte le rivelazioni successive vennero posizionate per ordine di Allah, sia gloria a Lui l'Altissimo, nei punti indicati del testo gia' esistente, dal Profeta .

Dopo la morte del Profeta  (632 e.v.) e durante il Califfato di Abu Bakr (632-634 e.v.), i materiali su cui erano state registrate "le rivelazioni coraniche", furono affidati a Zayd ben Thabit, il Capo-scrivano del Profeta  , affinche' trasferisse in un libro, nell'ordine dato alle diverse rivelazioni dallo stesso Profeta , tutti i brani del testo coranico. Il testo redatto da Zayd ben Thabit fu trovato conforme alla  "rivelazione coranica" uscita dalle labbra del Profeta  e, percio', venne approvato alla'unanimita'. Il volume, dopo l'approvazione della sua onformita' all'originale coranico dettato dal Profeta  venne dato in custodia alla Madre dei Credenti, Hafsa, figlia di 'Umar ibn al Khattab.

 Durante il Califfato di 'Uthman ben Affan (644/656) si rivelo' che, nelle aree periferiche dell'impero islamico, circolavano testi deformati, contenenti inesattezze grafiche tali da stravolgere i significati. Non appena di cio' giunse notizia al Califfo , consultati i compagni superstiti del Profeta , costitui un Comitato di quattro membri, dai quali furono redatte alcune copie autentiche, conformi all'originale del Corano custodito dalla Madre dei Credenti Hafsa. Le copie utentiche
vennero inviate ai capoluoghi delle provincie del Califfato, affinche' di esse venissero fatte copie autentiche, certificate conformi all'originale custodito nel Palazzo del governo, da dare in cambio dei "testi coranici" privi di garanzia della loro conformita' alla rivelazione originaria, in sostituzione, a fronte della consegna di essi da parte dei loro possessori. Il testo coranico satampato oggigiorno e' identico alla versione autorizzata dal Califfo 'Uthman e dai Compagni del Profeta  , ad eccezione dell'aggiunta dei puntini diacritici e delle vocali brevi, introdotte successivamente nel testo per facilitarne la lettura da parte di musulmani non-arabofoni. Esso non ha subito manipolazioni di nessun genere e, dopo quindici secoli, e' vera la Parola di Allah, sia gloria a Lui l'Altissimo : "Certamente Noi abbiamo mandato dall'alto il Ricordo e Noi certamente ne siamo i custodi." (Corano XV/9), "Una recitazione in lingua araba senza giri di parole affinche siano timorati." (Corano 39/28).

Il testo del Sublime Corano e' una "comunicazione" di Dio (Allah), gloria a Lui l'Altissimo, all'uomo. Il veicolo di questa "comunicazione" e' la lingua araba ed i suoi contenuti sono sintetizzati con molta chiarezza nell'insegnamento del Profeta Muhammad  : "Il Libro di Allah contiene notizie di cio' che avvenne prima di voi e di cio' che avverra' dopo di voi. Contiene, altresi, il giudizio di cio' che accade in mezzo a voi. Allah mandera' in perdizione l'arrogante che l' abbandona e colui che cerca altrove la sua guida sara' fuorviato da Allah. Esso e' la fune di salvezza lanciata da Allah, e' il sapiente ricordo , e' la diritta via. Esso ha il potere di impedire alle passioni di fuorviare l'uomo ed alle lingue di dire falsita' ! Coloro che sanno non riescono mai a aziarsene e la ricorsivita' della sua recitazione non produce tedio. I Ginn, quando lo udirino, non solo non si allontanarono, ma dissero : "Abbiamo udito una recitazione meravigliosa che guida alla verita' ed abbiamo avuto fede in essa".  Colui che parla con le sue parole dice la verita' ; colui che in base ad esso prende le sue decisioni, decide con giustizia; colui che agisce in base ad esso sara' ricompensato e chi ad esso invita e' stato guidato su una retta via."
 

 

(La lode appartiene ad Allah, il Signore dei mondi)

 


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