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IL RACCONTO
DI OMAR
Che Allàh
si compiaccia di lui

Il Profeta, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, aveva esortato i Musulmani a contribuire con i loro beni alla preparazione della spedizione difensiva da un eventuale attacco dell’Impero bizantino. Abu Bàkr diverse volte mi aveva sorpassato in generosità nello spendere per la Causa di Allàh, ma questa volta speravo di poterlo superare, perché ero entrato in possesso di notevole ricchezza, proprio in quei giorni. Andai a casa mia divisi tutti i miei beni, in parti esattamente eguali. Una metà la lasciai per la mia famiglia e l’altra la portai con me, recandomi dall’Apostolo di Allàh, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, il quale mi disse. “O Omar, hai lasciato qualcosa per la tua famiglia [nel vedere quello che avevo portato con me] ?”. Io risposi: “Sì, o Apostolo di Allàh”. Mi chiese: “Quanto?” Risposi. “La metà esatta!”. In quel moento sopraggiunse Abū Bàkr, che Allàh si compiaccia di lui, e l’Apostolo di Allàh, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, gli chiese: “O Abu Bakr: “Cosa hai lasciato per la tua famiglia?”. Rispose Abu Bakr: “Per loro ho lasciato Allàh e il Suo Profeta”. Capii che mai avrei potuto sperare di superare Abu Bakr”.
Comportamenti da prendere ad esempio da chi crede nella paternità divina del sublime Corano e nella missione apostolico-profetica di Muhàmmad, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria.
Dice Allàh, rifulga lo splendor della Sua Luce, nel Sublime Corano, all’ayah 48 della Sura 5:
“…. A ciascuno di voi abbiamo dato una via e un cammino. Se Allàh avesse voluto avrebbe fatto di voi una comunità unica, però non è così e ciò per mettervi alla prova in ciò che vi ha dato.
Perciò fate a gara nelle opere di bene. Tutti, infatti, sarete fatti ritornare ad Allàh …

N.° 197

Ràgiab
1437
Aprile
2016

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