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I ṢAḤĀBAH
Allàh si compiaccia di TUTTI LORO.

I Ṣaḥābah, che Allàh, rifulga lo splendor della Sua Luce, furono diligenti discepoli alla Scuola di Muhàmmad, il modello esemplare di comportamento islamico, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, come ce lo accredita Allàh, l’Altissimo, quando dice nel Sublime Corano:
<<<Nell’Apostolo di Allàh c’è per voi un modello esemplare, un modello per chi sperava in Allàh, nell’ultimo giorno e ricorda Allàh soventemente! (21)>>>.
Dalla loro condotta abbiamo importanti insegnamenti per la nostra vita quotidiana. Uno di questi è il racconto di un episodio di esemplare altruismo avvenuto sul campo di battaglia del 636 e.v. avvenuto al fiume Yarmuk, dove i Musulmani, guidati da Khalid bin al-Walīd, benché in numero grandemente inferiore a quello dell’esercito bizantino, riportarono una strepitosa vittoria. Numerosi feriti giacevano sul campo e uno di essi si lamentava per la sete e gli venne portata una “borraccia”. Il ferito, uno dei Compagni della prima ora, stava per portarsi la borraccia alla bocca, quando udì un altro Compagno lamentarsi per la sete. Subito disse al portatore di portare la borraccia all’altro. Anche quest’ultimo, udendo un altro ferito lamentarsi, disse al portatore della borraccia di darla a quell’altro e così per l’altruismo di ognuno dei Compagni feriti, che Allàh si compiaccia di loro, la borraccia ritornò al primo da cui aveva incominciato a girare, il quale spirò sull’ultimo lamento, quando la borraccia era ritornata a lui. L’insegnamento è che una delle caratteristiche del Musulmano è l’altruismo, anche quando si trova in condizioni estreme, poiché secondo un detto attribuito al Profeta, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria: “Il generoso è vicino ad Allàh, vicino alla gente e lontano dall’Inferno; mentre l’avaro è lontano da Allàh, lontano dalla gente e vicino all’Inferno” [o come disse, se lo disse, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria].

N.° 203

Rabì II
1438
Gennaio
2017

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