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RICETTA
Pasta e fagioli

Siamo entrati in autunno e un piatto da gustare è sena dubbio un abbondante piatto di “pasta e fagioli”, nel ricordo di quel celebre personaggio della novellistica medioevale di nome Bertoldo, il quale ha una certa parentela con un celebre personaggio della novellistica dell’area islamica del mondo, dato che Egiziani, Turchi, Marocchini, Persiani se lo contendono con i nomi Giuha o Nasreddin Hogiah. Bertoldo “morì con aspri duoli, per non poter mangiar pasta e fagioli”, Vediamo, dunque la ricetta:
Ingredienti per 4 persone:
1,5 l di buon brodo di carne,
350 gr. di fagioli borlotti,
20 gr. di burro,
20 gr. di salsa di pomodoro,
1 spolverata di pepe e una presa di sale,
250 gr. di pasta tipo maccheroncini,
4 cucchiai di olio extra vergine di oliva.
Preparazione
Far cuocere i fagioli e metterli da parte. In una pentola porre il burro e farlo sciogliere a fuoco lento, senza farlo rosolare; poi aggiungere la salsa di pomodoro, il sale e far cuocere lentamente per circa 45 minuti. Versare i fagioli e il brodo, procedendo nella cottura, finché i fagioli non cominciano a sfaldarsi: a questo punto buttare la pasta, portarla a cottura e infine servire con un filo d’olio extra vergine d’oliva e una spruzzatina di pepe. Buon appetito.
Note
Bertoldo
figura tipica del contadino rozzo e astuto del tempo di Alboino re dei Longobardi, alla corte del quale venne ammesso per le sue esilaranti trovate. La vita di corte ne causò la morte e il re fece fare sulla sua tomba un epitaffio che finiva:
Fu grato al Re – morì con aspri duoli
per non poter mangiar rape e fagioli.
Giuha
personaggio della novellistica di area islamica che incarna il tipo dello sciocco dalle trovate strabilianti. Il nome di Giufà e le sue avventure nella novellistica popolare siciliana sono un retaggio della presenza dell’Islàm in Sicilia, come numerosi toponimi e parole dialettali.

N.° 209

Safar
1439
Ottobre
2017

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