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IL MASSACRO
DI TALL AZ-ZATAR

EVENTI DA NON DIMENTICARE
مَذْبَحَةُ تَلّ الزَّعْتَر
[Il massacro della collina del timo]
12 – 8 – 1976

Un luttuoso episodio nella storia della tragedia della gente di Palestina, iniziata agli inizi del secolo scorso con la «Dichiarazione Balfour», allorché l’Inghilterra si impegnò a cedere al Sionismo la «Terra dell’Islam» dal Mediterraneo al Giordano e dal Monte Libano al Monte Sinai: la Palestina, il Territorio circostante alla Moschea al-Àqṣā benedetto da Allàh, rifulga lo splendor della Sua Luce.
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Tall az-Zà’tar – una collina nella zona nord-est della capitale del Libano, Bayrūth, ospitava un «campo di profughi Palestinesi» [50.000-60.000 anime] gestito dall’UNRWA [United Nations Relief and Works Agency]. Nel corso della Guerra Civile in Libano formazioni di miliziani della Falange Cristiano-maronita, sponsorizzata dal «Sionismo armato», dopo un assedio di 52 giorni realizzano il progetto di eliminare dalla parte orientale di Beirut, da loro controllata, la presenza palestinese e musulmana, che attuano con esecuzioni sommarie di massa, sevizie, atrocità di ogni tipo, usando la tecnica della pulizia etnica con il massacro senza pietà di donne, bambini e vecchi.
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Nel giorno della resa per fame dei difensori, le vittime civili della furia omicida sono più di 2000, i cadaveri caricati su camion vengono portati sulla collina, scaricati tra delle rovine e ricoperti di cemento con dei bulldozer.

N.° 214

Dhul Hìjjah 1440
Luglio-Agosto 2019

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