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La Società degli Eguali

Il giorno 15 Aprile 2012 si é svolto presso il Centro Islamico di Milano e Lombardia un incontro, aperto al pubblico, nel quale è stata presentata la nuova associazione, circolo Arci, "La Società degli Eguali".

Erano presenti e hanno parlato Diana De Marchi, consigliere provinciale Partito Democratico, Mario De Gasperi, saggista e già sindaco di Pioltello, Fabio Quassoli, sociologo e professore all'Università Bicocca di Milano, Sara Amzil dell'Associazione Giovani Musulmani d'Italia e Sumaya abdel Qader, del comitato scientifico dell'assessore Majorino.

Omar Jibril, presidente dei Giovani Musulmani d'Italia, ha introdotto l'incontro ringraziando gli esponenti di tutte le realtà presenti, a partire dal Centro Islamico di Milano e Lombardia che ha ospitato l'incontro, alla Alleanza Islamica, all'Unione delle Comunità Islamiche in Italia), al GMI stesso, ai relatori e a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell'evento.

La tavola rotonda ha avuto inizio con l'intervento del Presidente del Centro Islamico di Milano e Lombardia, Dott. Ali Abu Shwaima, il quale ha introdotto la sua relazione con alcune considerazioni sulle condizioni attuali della presenza straniera nella realtà italiana.

In Italia ormai, egli ha affermato, ci sono 3 milioni di immigrati e figli di immigrati, tra i quali c'è un numero sempre crescente di giovani ormai culturalmente italiani a tutti gli effetti, che però ancora non godono dei diritti di cittadinanza.

Inoltre, egli ha reiterato la sua fiducia nelle giovani generazioni, che hanno il dovere morale di portare avanti il lavoro iniziato, da chi per primo arrivò in Italia.

Interviene, poi, il dott. Adriano Alessandrini, il sindaco della Città di Segrate, il quale sottolinea l'importanza di questi incontri che favoriscono l'integrazione e la partecipazione sociale.

Il Presidente dell'U.CO.I.I. – il dott. Izzeddin Elzir - venuto appositamente da Firenze per questo incontro, ha ricordato la collaborazione con l'ARCI, che ormai sempre più spesso contrassegna le realtà islamiche. Egli ha ricordato che l'U.CO.I.I. stessa ha numerose collaborazioni con l'ARCI in svariate parti d'Italia.

Sameh el-Meligey ha poi preso la parola per "La Società degli Eguali", che introduce un concetto fondamentale nella costruzione delle civiltà, ovvero, la conoscenza. Conoscere il diverso, rispettarlo e cercare le cose che accomunano e non quelle dividono è la base delle grandi civiltà. Poi, Egli spiega le linee generali di ispirazione dell'associazione, sottolineando il tanto lavoro che aspetta i suoi aderenti e annunciando come prima iniziativa pubblica dell'associazione la diffusione di un questionario che sarà sottoposto a numerosissimi migranti e figli di migranti. Nel suo intervento, molto appassionato, El Meligey ha sottolineato l'importanza del lavoro comune e della inter-azione tra cittadini italiani e non, di ogni fede.

La consigliera provinciale del Partito Democratico, Diana De Marchi, si é concentrata poi sull'attuale legge, sulla mancanza del diritto dello ius soli e come invece in Italia la legge sia anacronisticamente legata allo ius sanguinis. Ella ha corroborato il suo rilievo negativo portando una serie di cifre, che rendono evidente questa ingiustizia.

Il moderatore della tavola rotonda, Mario De Gasperi, ha iniziato il suo intervento, ricordando che le radici della società attuale, sono nella Rivoluzione Francese del 1789, quando gli ideali di "Uguaglianza, Libertà e Fratellanza" furono alla base di un ribaltamento della società. Con il corso degli anni dei due secoli trascorsi, in Europa siamo riusciti a mettere in pratica gli ideali di Uguaglianza e Libertà, ma molto meno quello della Fratellanza. Forse, ha notato De Gasperi, il sentimento della fratellanza é più sviluppato nella comunità islamica che in quella italiana. E' a questo sentimento che dobbiamo aspirare: la fratellanza deve essere la guida delle nostre azioni e spingerci a collaborare insieme per il bene della società che insieme tutti formiamo.

Il sociologo Fabio Quassoli fa notare nel suo denso intervento quanto il dibattito sui migranti sia basato su una terminologia negativa, che già di per sé stigmatizza la presenza del migrante, definendolo se va bene, un problema". La realtà ci dice tutt'altro, ma la rappresentazione che viene fatta del discorso migratorio é sempre improntata a elementi poco positivi.

La giornata, che è stata ricca di interventi interessanti e impegnativi, si conclude con un rinfresco inter-etnico, offerto dal Centro Islamico di Milano e Lombardia.

N.° 173

Shawwàl 1433
Agosto 2012

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