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Ramadàn 1434

Ramaḍān, il Santo Mese del Digiuno, è ormai alle porte e i Musulmani tutti lo attendono con trepidazione, pregustando la gioia, che si produce nei cuori, fedeli all'ordine di Allàh** per effetto dell'adempimento del precetto divino, anche alla luce degli insegnamenti del profeta Muhàmmad*, nei quali ci sono notizie delle grazie, che in esso Allàh** effonde sui digiunanti e sulle digiunanti.

Le effemeridi informano che il novilunio del mese di luglio 2013, avrà luogo al tramonto del sole del giorno 8, per cui il giorno 9, alla chiamata al rito di adorazione dell'alba
[ṣalātu-l-fàǧri], che a Milano è alle ore 03.13 [orario dell'inizio dell'astinenza = al-imsāk: 03.03], inizierà, se Allàh vuole, il Digiuno di Ramadàn, se i calcoli astronomici combaciano con il decreto divino, poiché Allàh** stabilisce che l'inizio del digiuno avvenga all'alba del giorno successivo a quello, in cui è stata avvistata la prima falce di luna, cioè ci sia stato l'accertamento oculare del novilunio, con cui il satellite della Terra inizia il suo nono giro annuale attorno a essa. In forza del precetto coranico, quindi, è essenziale, ai fini dell' inizio del digiuno, l'avvistamento della luna nuova.

RAMAḌĀN KARĪM!

Accolga Allàh** l'obbedienza dei suoi servi fedeli, i loro digiuni, le loro invocazioni, le loro veglie notturne di adorazione, la loro adorazione sincera ed effonda la Sua grazia su tutti i Musulmani, faccia regnare tra loro la concordia, renda unite le loro forze disperse, li ricompatti, solidamente, attorno al Sublime Corano e alla Nobile Sunna del Suo Apostolo, a essi conceda la vittoria su coloro, i quali, per ostacolare la diffusione della Verità e la liberazione dell'uomo dal dominio dell'uomo, li combattono.

Āmīn.

N.° 178

Ramadàn 1434
Luglio 2013

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