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Le spighe della speranza

È ormai tradizione consolidata del Centro Islamico di Milano e Lombardia organizzare durante le le vacanze scolastiche della fine dell’anno solare un campeggio invernale per i ragazzi che frequentano i corsi di formazione islamica che si tengono nella sede del Centro a Segrate- Milano 2, in via Cassanese 3, ogni domenica, dove educatori ed educatrici, esperti di pedagogia, insegnano le regole del comportamento che i bambini e i ragazzi musulmani devono mettere in pratica e insegnanti con competenze specifiche tengono alle diverse classi di età lezioni di dottrina islamica, recitazione del Sublime Corano, lingua araba ed etica, sulla base dei Comandamenti del Sublime Corano e dell’Insegnamento del profeta Muhàmmad, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria. Questa attività scolastica è organizzata dal Centro secondo il metodo didattico della tradizione musulmana, al fine di offrire ai bambini delle scuole elementari e delle scuole media il patrimonio dei valori spirituali e morali dell’Islàm e la strutture portanti della visione del mondo che si basa sulla Parola di Allàh, rifulga lo splendor della Sua luce e gli insegnamenti del Profeta, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria. E tutto ciò è finalizzato a consolidare scolasticamente ciò che i fanciulli musulmani hanno appreso nella loro puerizia nella casa paterna dai genitori, quanto a conoscenze elementari dell’Islàm e a comportamento, essendo la vita familiare il luogo della prima scuola alla vita di relazione e di formazione dell’identità islamica.
Durante il periodo delle vacanze invernali il campeggio svolge in forma intensiva e collettiva l’attività diluita nel corso dell’anno nelle lezioni domenicali. Il Centro offre ai ragazzi di vivere nove giorni in un clima di comunità musulmana, sapientemente articolato in momenti di studio, momenti di preghiera, momenti di svago in sede e fuori sede, di convivio e di riposo sotto l’occhio attento dei responsabili, i quali non curano solamente l’aspetto islamico dello studio, ma anche lo svolgimento dei compiti delle vacanze. Anche in chiusura dell’anno 2014, con la grande gioia dei ragazzi del centro, che hanno già partecipato al campeggio negli anni passati, e con una grande emozione di quelli che per la prima volta affrontano questa esperienza di full immersion in uno spicchio di mondo islamico, lontani dalla famiglia è iniziato il 25 dicembre l’11° Campeggio con il suggestivo titolo “Le spighe della Speranza” una metafora della generazione <italiana> dell’Islàm, che frequentala scuola dell’obbligo con grande profitto, proiettata verso un futuro prossimo, nel quale, se Allàh vuole, daranno vita a una solida presenza islamica di alto profilo in ogni ramo di attività nel contesto socio-culturale della Repubblica, di cui, sperabilmente, quanto prima saranno, Allàh volendo, cittadini a pieno titolo.

Più che le parole sono le immagini le più eloquenti narratrici di questa esperienza comunitaria dei ragazzi del Centro sotto la guida dei Responsabili della Cultura, delle Relazioni sociali e della famiglia del Centro e sotto l’oculata regia del Presidente del Centro, il dott. Ali Abu Shwaima, animatore e promotore di ogni evento di successo del Centro.
Il Campeggio si è concluso nel pomeriggio del primo di Gennaio 2015. I genitori dei campeggiatori hanno gremito il salone delle conferenze del centro Islamico, dove era stato allestito un palco, dal quale il fratello Magdi, responsabile delle relazioni sociali ha illustrato il programma, presentato in modo impeccabile dal fratello minore Mohammed Imran Nidàl, il quale, dopo la recitazione del Sublime Corano, eseguita magistralmente dal fratello Ziyàd el Idrisi, ha chiamato sul palco il presidente del Centro, il quale ha svolto una ampia relazione sugli scopi del campeggio nel programma di formazione di una quanto più possibile completa identità islamica dei musulmani in età scolastica, che frequentano la scuola dell’obbligo, ha esortato i genitori alla responsabilità genitoriale, soprattutto in un ambiente, nel quale il richiamo all’assimilazione è molto forte e deve essere contrastato con una diligente educazione islamica familiare e corroborata poi dalla frequenza delle attività didattiche del Centro Islamico.

Un brevissimo intervento di shaykh ‘àbdu-r-Rahmàn che ha ripetuto per l’ennesima volta, anche lui, la necessità del dovere della massima cura che i genitori devono avere per i figli, che, giunti all’età scolare, escono dalla famiglia e vivono gran parte delle ore della settimana in ambiente non islamico.
Ha parlato poi il Rappresentante della Rabita in Italia, facendo un positivo apprezzamento sull’attività del Centro in direzione della preparazione dei giovani musulmani alla vita in una ambiente alieno. Una lezione molto efficace sempre sul tema dell’educazione islamica, basata sulla dottrina pedagogico-didattica del Profeta Muhàmmad, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria. È, infine, intervenuto il dott. Àbd el-Ghàni, uno degli IMAM del Rito di adorazione congregazionale del Giorno di Venerdì [salàtu-l-giùmu’ah] che si celebra al Centro Islamico con inizio alle ore 13,30.

I campeggiatori si sono prodotti in attività canore sia individuali che corali, in alcune esilaranti scenette a sfondo educativo, suscitando il compiaciuto applauso della platea, formata dagli orgogliosi genitori dei protagonisti.

Ovviamente, l’evento è stato immortalato dalla camera da presa e, sicuramente, migliaia sono stati gli scatti di telefonino per fermare i momenti interessanti e i personaggi dell’evento.

Alla fine della manifestazione sono stati distribuiti dei regali alle sorelle e ai fratelli grandi e piccoli che hanno reso possibile la riuscita culturale e conviviale del Campeggio con la loro infaticabile dedizione per il successo dell’impresa e una mega-torta è stata alla fine sottoposta a una complessa attività chirurgica, i risultati della quale sono stati distribuiti ai numerosissimi presenti.

Il Campeggio si è chiuso con grande soddisfazione dei campeggiatori, dei genitori e degli organizzatori.

N.° 190

Rabì 1°
1436
Dicembre 2014

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