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Breve storia del Centro Islamico
di Milano e Lombardia - Parte terza

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Il Messaggero

Per quanto riguarda il Messaggero dell'Islàm, il 30 luglio dell'anno 1982, esso è iscritto al n° 316 nel Registro dell'Ufficio Stampa presso il Tribunale di Milano, e, assumendo veste tipografica, si propone come organo ufficiale del Centro Islamico in lingua italiana.

In breve tempo, la pubblicazione acquista tale rilevanza, a livello italiano e internazionale, da formare oggetto di analisi da parte di pensatori e ricercatori occidentali, che studiano il fenomeno della presenza islamica in Europa.

Esso è fatto pervenire oltre che ad abbonati, in Italia e all'Estero, anche a chi ne faccia richiesta a scopo di studio, ad autorità, ai mezzi d'informazione di massa, alle scuole, alle biblioteche e alle carceri.

Nel 1988 è inaugurato il torneo di Calcio del mese di Ramadàn, al quale partecipano fratelli di tutte le nazionalità del mondo islamico. Per il suo carattere di rappresentanza trans-nazionale, il Centro Islamico è membro della Consulta cittadina per l'Immigrazione e, all'interno della Consulta, è chiamato a far parte del consiglio di Presidenza.

La Consulta

Inoltre, l'Amir del Centro, il Dott. Ali Abu Shwaima, viene chiamato a far parte della Consulta Regionale per l'immigrazione, insediata il 5.10.89. Il 1° luglio dell'89 il Centro Islamico partecipa a Roma, nell'aula magna dell'Università "La Sapienza", alla prima Assemblea nazionale delle Associazioni e delle Comunità Straniere.

Sempre nel mese di luglio dell'89 dà vita al primo corso scolastico estivo per bambini e ragazzi musulmani nei locali della "Scuola del Sole" al Parco Trotter di Milano, in via Giacosa.

Il 28.10.89 il Centro Islamico partecipa al convegno "Libertà di Religione e diritti civili - Religioni e minoranze a Milano e in Lombardia", promosso dalla Società per l'innovazione, che si tiene alla Sala dei Congressi della Provincia di Milano, in via Corridoni.

Il 4.1.90 il Centro Islamico è autorizzato dall'Ufficio Stranieri della Questura di Milano ad assistere, nella sua sede di via Anacreonte, gli immigrati extra-comunitari a esso facenti capo, come punto di riferimento religioso, nell'espletamento delle pratiche concernenti la sanatoria.

U.C.O.I.I.

Il 9.1.90 è fondata ad Ancona l'Unione delle Comunità e delle Organizzazioni Islamiche in Italia (U.C.O.I.I.) per ministerio di notar Ugo Salvatore e il Dott. Ali Abu Shwaima, Amir del Centro Islamico, che è uno dei Fondatori, è eletto Segretario.

Palalido

Il 28.4.90 è storica Festa della rottura del Digiuno a Milano. La preghiera congregazionale della Festa viene celebrata, per la prima volta, in una struttura pubblica, il Palazzetto dello Sport, di piazza Stuparich, con la partecipazione dei massimi rappresentati del Comune di Milano.

Il giorno 29.6.90, il Centro Islamico partecipa alla serata multi-culturale che si tiene al Centro San Fedele, una delle più importanti sedi di attività culturale della città di Milano, sul tema "Casa e Moschea", con intervento dell'amìr Abu Shwaima.

Parco Trotter

28.10.90: ha inizio l'attività didattica della Scuola del Centro Islamico nelle aule del padiglione Vittorino da Feltre della Scuola Elementare "La casa del sole" al Parco Trotter di Milano, in via Giacosa, con il benestare del Consiglio di Zona 10.

Guerra del Golfo

Nell'anno novanta sono da registrare la presa di posizione equilibrata del Centro Islamico rispetto alle vicende della guerra del Golfo, che ha riscosso l'approvazione generale e la risposta all'omelia di S. Ambrogio del Cardinale Arcivescovo Carlo Maria Martini, nella quale il Centro Islamico ribadisce, sulle pagine del Messaggero dell'Islàm, che i Musulmani non chiedono privilegi, ma chiedono l'attuazione dei diritti inalienabili e insopprimibili, che la Costituzione repubblicana riconosce non solo ai cittadini, ma a tutti (art. 19 e 21). Inoltre, sempre nel 1990, il Centro Islamico di Milano, nella persona del suo Amir, Dott. Alì Abu Shwaima, Segretario dell'U.C.O.I.I. guida una delegazione musulmana, che presenta al Presidente della commissione affari costituzionali della Camera, On. Labriola, un documento dal titolo "Bozza per un'ipotesi di Intesa tra la comunità islamica in Italia e la Repubblica".

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