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Statuto del Centro Islamico
di Milano e Lombardia - Parte quarta

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ART. 22 FUNZIONI BASE DEL C.D.

Le funzioni base del C.D. sono la Segreteria, la Tesoreria e la Cura degli agffari sociali e culturali. Le funzioni di Segretaria sono svolte dal Segretario, il quale redige i verbali ed i rapporti relativi all'attività del Centro, si occupa della corrispondenza, convoca le assemblee, sostituisce il Presidente, in caso di assenza. Le funzioni di tesoreria sono svolte dal Tesoriere, il quale ha la responsabilità della cassa, cura gli interessi economico-finanziari del Centro, firma, congiuntamente al Presidente, tutte le operazioni finanziarie, redige alla fine di ogni anno il rendiconto delle entrate e delle uscite. La cura degli affari sociali e culturali è affidata al Responsabile degli affari sociali e culturali, il quale cura le attività del Centro nella sfera del sociale e in quella della cultura e dirige il servizio di biblioteca.

ART. 23 VOTAZIONI
E VERBALI

Le deliberazioni degli organi collegiali, se non è richiesta una diversa maggioranza, sono presi a maggioranza assoluta, con il 50% dei voti più i dei presenti. In caso di parità la maggioranza è determinata dal voto del Presidente. Basta la richiesta di un membro per preferire la votazione a scrutinio segreto, rispetto a quello per alzata di mano. Di ogni seduta degli organi collegiali sarà redatto processo verbale, che dovranno essere sottoscritti, quanto meno dalla maggioranza dei presenti, e saranno letti nella seduta successiva dell'organo collegiale e approvati. I Verbali del C.D. sono letti ed approvati nella seduta successiva, firmati ed inviati al Presidente del Gran consiglio.

ART. 24 FILIALI REGIONALI
E SEZIONI METROPOLITANE

Possono essere istituite filiali nelle città della Lombardia e sezioni territoriali in Milano. Quando in una località della Lombardia o in quartieri di Milano vi sono almeno 10 musulmani, che aderiscono al presente statuto, possono organizzare nel luogo di residenza o nel quartiere una filiale o una sezione cittadina. La direzione della filiale o della sezione è eletta dai soci effettivi della località, ma l'elezione deve essere approvata dal Presidente del Centro.

ART. 25 MODIFICHE DELLO STATUTO E VOTO DI FIDUCIA

Le proposte di modifca dello statuto devono essere comunicate al Presidente del Gran consiglio, almeno 10 giorni liberi prima della data fissata per la sua seduta. Per la modifica dello Statuto ed il voto di fiducia al Presidente del Centro è necessaria la maggioranza qualificata dei due terzi dei presenti e la deliberazione deve essere ratificata dall' Assemblea straordinaria dei soci.

ART. 26 SCIOGLIMENTO

Lo scioglimento del Centro può essere deliberato soltanto dall'Assemblea straordinaria dei soci con la maggioranza dei 2/3 della presenza dei membri effettivi. L'Assemblea straordinaria che delibera lo scioglimento del Centro prenderà le delibere necessarie per devolvere il patrimonio del medesimo ad associazione con fini islamici. Le delibere vanno prese a maggioranza assoluta (50 % più uno dei presenti).

ART. 27 INTEGRAZIONE NORMATIVA

Per quanto non previsto nel presente statuto valgono le norme del C.C. che regolano la materia, nonchè le norme del regolamento operativo elaborato dal C.D. su mandato del G.C., che lo approverà a maggioranza, dopo la discussione e gli eventuali emendamenti. Il regolamento operativo s'intende fin da ora parte integrante di questo statuto.

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