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DOCUMENTI
IL TESTAMENTO
DEL MUSULMANO

Ultime Volontà Fac Simile

Questo fac-simile è in previsione di una situazione, in cui il musulmano italiano, la famiglia del quale – legata alla tradizione religiosa dominante locale – avendo disapprovato la sua scelta religiosa – possa legalmente disporre della sua salma in modo diverso da quello islamico.

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Nel nome di Allàh
il sommamente Misericordioso il Clementissimo

ULTIME VOLONTA’ E TESTAMENTO

Io, sottoscritto [nome e cognome]
residente attualmente a [località]
in via/piazza [ nome ] n.° [ x ]
nella mia piena capacità di intendere e di volere, revoco, con il presente atto qualsiasi mio precedente Testamento o dichiarazione per il regolamento dei miei interessi dopo la mia morte, e ordino, pubblico e dichiaro che quanto scritto in questo atto è il mio Testamento, contenente le mie ultime volontà, rinnovando la mia professione di fede islamica: Rendo testimonianza che non c’è divinità tranne Allàh, l’Unico, il Misericordioso l’Onnipotente Creatore dei cieli e della Terra e di quanto vi è in essi, Dio di Abramo, Mosè, Gesù e Muhàmmad e di tutti i Profeti, su loro la pace. Egli è Unico Titolare della Qualità Divina, nella quale non ha condomino a nessun titolo, né di socio, né di figlio. Rendo testimonianza che Muhmmad, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, è Suo servo, messaggero e ultimo dei Suoi Inviati. Rendo testimonianza che Allàh è Verità, che la sua promessa è verità e che l’incontro con Lui è verità. Rendo testimonianza che l’Avvento dell’Ora è verità, riguardo al quale non c’è alcun dubbio, e che Allàh, rifulga lo splendore della sua Luce, scevro di ogni difetto e imperfezione, con certezza resusciterà i morti di tutte le generazioni dell’umanità, della prima e dell’ultima e di tutte le intermedie. Questo è il consiglio ai miei parenti e amici, ai miei fratelli e alle mie sorelle nell’Islàm, a tutti coloro che rimarranno dopo di me: che essi devono sforzarsi di essere obbedienti al loro Creatore, Allàh, rifulga lo splendor della sua Luce, e di adorarLo, in quanto è solo Lui il titolare del diritto di essere adorato, di temerLo, perché solo Lui ha titolo per essere temuto, e di amare Lui e l’ Apostolo suo, Muhàmmad, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, con amore completo ed esclusivo; obbediscano a Lui e si attengano scrupolosamente alla Sua Sharì’àh (Legge); diffondano la Sua religione, l’Islàm, e muoiano in completa e assoluta sottomissione alla Sua Volontà. Ricordo loro che nessuno muore prima che sia giunto il suo tempo di morire; che la durata di ciascuna vita è determinata con precisione prima che ciascuno di noi venga al mondo, dall’Onnipotente Creatore, rifulga lo splendore della Sua Luce. La morte è un evento tragico soltanto per chi ha vissuto la sua vita nell’auto-inganno senza sottomettersi al Creatore e senza prepararsi al ritorno finale a Lui. Pertanto, non preoccupatevi per la mia morte, ma traetene spunto di riflessione per fare gli opportuni preparativi alla vostra. Siate pazienti e composti nel cordoglio, come l’Islàm prescrive. L’Islàm consente che il lutto dei parenti non superi i tre giorni, benché alle vedove sia permesso il lutto per quattro mesi lunari e dieci giorni, fino a quando, cioè, la loro ‘ìddah (periodo di attesa) sia conclusa. Le eccessive lamentazioni sono proibite dal Creatore e riflettono soltanto mancanza di consapevolezza islamica e insubordinazione alla volontà di Lui, rifulga lo splendor della sua Luce. Infine, chiedo a tutti i miei parenti, amici e a tutti gli altri, sia che abbiano scelto di credere in ciò che io credo sia che non lo abbiano fatto, di rispettare il mio diritto a questo Credo, garantitomi dalla Costituzione agli articoli 19 e 21. Chiedo loro di rispettare questo documento, da me redatto, e di non opporvisi o modificarlo. Piuttosto curino che la mia sepoltura avvenga come io ho richiesto che avvenga e che i miei beni siano divisi secondo le mie precise disposizioni riguardo a quanto mi è consentito dalla normativa successoria dell’Islàm.
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Io ordino che nessuna autopsia o imbalsamazione venga eseguita sulla mia salma, a meno che non sia richiesto dalla legge e che senza ritardo la mia salma venga lavata, composta in sudario con teli scevri da ogni ornamento e poi inumata, dopo che sia stata eseguito il rito del funerale; tutto questo avrà da essere eseguito da Musulmani, in osservanza dei dettami dell’Islàm.
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Quanto sopra premesso, nomino il fratello [dati anagrafici del fratello, nome, cognome, residenza, telefono] di eseguire queste mie volontà e gli adempimenti necessari per il mio funerale e la mia sepoltura secondo le norme dell’Islàm. Nel caso che il/la sunnominato/a non sia in grado di eseguire l’incarico, affido l’incarico di cui sopra, in via sostitutiva al fratello [dati anagrafici] e nel caso che anche quest’ultimo non possa o voglia accettare l’incarico, nomino esecutore il Presidente del Centro Islamico o della comunità, o Associazione islamica della zona dove sarà avvenuto il mio decesso per eseguire gli adempimenti necessari per il mio funerale e la mia sepoltura. Nel caso sorgano difficoltà legali per l’esecuzione di quanto sopra, suggerisco di consultare il Centro Islamico di Milano e Lombardia, corrente in: Milano 2/Segrate, via Cassanese 3 tel. 02.2137080, E mail: [email protected].
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Dispongo che nessuna cerimonia funebre non islamica venga eseguita in relazione alla mia morte e riguardo alla mia salma; che il mio funerale non sia accompagnato da bandiere, stelle e mezzelune, ritratti, simboli islamici e non islamici, con divieto che essi vengano collocati sul luogo della mia sepoltura; che la mia salma non sia trasportata oltre una ragionevole distanza dal luogo della mia morte, specialmente quando il trasporto richieda l’imbalsamazione, a meno che il trasporto a lunga distanza non si renda necessario per raggiungere il più vicino cimitero musulmano, o altro cimitero musulmano scelto dalla mia famiglia musulmana; che la mia tomba sia scavata nella terra in completa conformità alle regole della pratica islamica e che essa sia orientata nella direzione della Mecca, in direzione del-
la quale si orientano i Musulmani nel rito d’adorazione; che la mia salma, avvolta nel sudario, sia sepolta, senza cassa, in modo che non sia separata dalla terra, a meno che che la legge locale prescriva inderogabilmente che la sepoltura avvenga in una bara [in tal caso, ordino che essa sia del tipo più semplice e più economico possibile]; che la mia tomba sia allo stesso livello del suolo o solo leggermente più alta, senza costruzioni o strutture permanenti di qualsiasi genere su essa; l’indicatore, se necessario, ha da essere una semplice pietra, sulla quale non ci devono essere iscrizioni o simboli, al solo scopo di indicare la presenza della tomba.
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Nomino il fratello [dati anagrafici] esecutore di queste mie ultime volontà e Testamento, conferendogli il potere di sistemare ogni controversia in favore o contro la mia proprietà e il potere di vendere ogni proprietà, reale, personale o mista in cui io ho un interesse. In caso di mancata accettazione, nomino in sua sostituzione, conferendogli i sopra indicati incarichi, il fratello [dati anagrafici].
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Dispongo che l’esecutore testamentario si incarichi in primo luogo di provvedere al pagamento di ogni mio debito, comprese le spese resesi necessarie per la mia ultima malattia, le spese del mio funerale, il pagamento di ogni mio obbligo nei confronti di Allàh, rifulga lo splendore della Sua Luce (Huqùq Allàh), come il pagamento della Zakàh, di eventuali kaffarāt, di un pellegrinaggio non eseguito; dispongo che gli oneri fiscali inerenti alla successione vengano pagati e messi a carico della mia residua proprietà.
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Infine, dispongo che, ad avvenuto adempimento di quanto previsto dalla legge di successione islamica relativamente al pagamento dei debiti, quanto rimane dei miei beni venga diviso solo tra i miei eredi musulmani, la cui relazione con me, sia ascendente che discendente, sia avvenuta attraverso matrimonio islamicamente valido in ciascuno e in ogni punto, come previsto dal Sublime Corano, cioè che la distribuzione di quanto residua dell’asse ereditario venga eseguita in conformità del piano di distribuzione dell’asse ereditario redatto dal Centro Islamico di Milano e Lombardia, in conformità alle norme del diritto successorio regolato dalla Sharì’ah, che è allegato a questo testamento, di cui è parte integrante e che è da me sottoscritto.
Inoltre, dispongo e ordino che qualsiasi bene di proprietà riferito a questo testamento venga rifiutato da qualcuno dei miei legatari o il residuo della mia eredità in caso di mancanza di eredi musulmani, sia devoluta al Centro Islamico come contributo per la creazione di scuole, moschee, centri e per tutte le altre attività del Centro.
A conferma di quanto sopra scritto appongo la mia firma e il mio sigillo in questo giorno....... dell’anno ......
Nome legale
............................................
Nome islamico se differente
............................................
Firma autografa
............................................

 

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Io sottoscritto notaio certifico che questo atto è stato firmato nella data indicata dal testatore, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali,
sig. ..................... suo testamento e ultime volontà, alla nostra presenza e alla presenza dei signori............
Firme
Questo documento è stato redatto in tre copie di ... pagine. L’originale rimane presso me, una copia è depositata al Centro Islamico [www.centroislamico.it] e una copia è con l’esecutore testamentario sig. [generalità]
Firma del notaio
e sigillo notarile.

N.° 205

Ràgiab
1438
Marzo
2017

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