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FESTA DEL
SACRIFICIO 1440

صلاة عيد الأضحى اليوم في ميلانو إيطاليا لعام 1440 بحضور ما يقرب عشرين الف مصلي وقد كان خطيب العيد فضيله الدكتور الشيخ عمر عبد الكافي
Il giorno 11 agosto 2019 – a Milano – nella vasta muṣàlla – allestita in via De Nicola – sono stati circa ventimila i Musulmani della Metropoli Lombarda, che hanno celebrato con la «Ṣalātu-Eid-al-àḍḥā» il Rito congregazionale solenne della «Festa del Sacrificio» sotto la sigla unitaria:
FESTEGGIAMO INSIEME
IN EID-AL-AḌḤĀ
1440 – 2019
L’evento unitario si è realizzato per la seconda volta grazie all’intesa raggiunta dagli incontri di programmazione tra i responsabili delle realtà organizzative dei musulmani presenti sul territorio della Metropoli, promossi dal Centro Islamico di Milano e Lombardia, il cui leader è il dott. Ali Abu Shwaima, che è un personaggio chiave della presenza islamica nella Metropoli, come lo sono l’ustàdh Ali Sharìf, rappresentante dell’Assciazione “al-Fajr”, il dott. Maher Kabakebgi, rappresentante della Moschea Mariam e l’ustàdh Yousri Saleh, rappresentante del Centro Islamico Culturale di Corsico.
Fino dalle prime ore del mattino le strade di accesso alla muṣallā e fino all’ora, fissata per l’inizio della cerimonia erano percorse da lunghe file di fedeli, mentre dalla musalla si levavano alti i takbīr dei fedeli, che già gremivano l’area della cerimonia, che servivano da direzione per i fedeli in cammino.
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Nell’attesa dell’arrivo del «khatīb», il dott. Ali Abu Shwaima ha tenuto una allocuzione in lingua italiana, a nome di tutte le Moschee che hanno partecipato all’organizzazione dell’evento, sul significato della «Commemorazione del Sacrificio del profeta Ibrāhīm, su lui la pace», sottolineando gli insegnamenti che i Musulmani devono ricavare dai comportamenti del profeta Ibraḥīm e di suo figlio Ismā’īl, sua ambedue la pace, come risposta di ciascuno di loro all’ordine diAllàh, rifulga lo splendor della Sua Luce: l’incondizionata disponibilità – senza se e senza ma – all’obbedienza al comando divino, che ordinava il sacrificio umano, in cui la vittima sacrificale era il figlio, il sangue del quale avrebbe dovuto essere sparso dal padre. Il testo della allocuzione si trova a pag. 10.
Al termine del discorso del dott. Abu Shwaima ha preso la parola l’esponente dell’Associazione “al-Fajr” di via Quaranta al-ustàdh Ali Sharìf.
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Finalmente giunge alla musallā Sua Eccellenza il Dottor Omar Abdel-Kāfī, lo scrittore-teologo egiziano, famoso in tutto il Mondo Islamico, autore di numerosi libri di dottrina e prassi dell’Islàm, che ha onorato il Centro Islamico di Milano e lombardia con la sua Khutbah nella «ṣalātu-l-giumu’ah» di venerdì scorso. Centinaia di telefonini si sono alzati, fedeli da tutte le parti della musalla si sono accalcati attorno al minbar, su cui il professore si era seduto, per stringergli la mano, a stento trattenuti dal «servizio d’ordine».Terminati i «takbīr» ci sono voluti diversi minuti prima che l’immensa presenza di fedeli costituisse le ṣaffāt del rito.
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Poi ha avuto inizio il rito. Con voce solenne il khatīb ha pronunciato dopo la «tabīratu-l-ikrām» i sette tàkbīr del rito congregazionale, a ciascuno dei quali i fedeli hanno fatto eco con il loro takbir individuale e 20.000 takbīr hanno dato al cielo di Milano Sud una tonante magnificazione di Allàh, rifulga lo splendor della Sua Luce. Con voce calda e solenne il dottor Omar Abdel Kāfī ha recitato «sūratu-l-Fātiḥah» e «sūratu al-À’lā». Seguono il rukū’ e le due prosternazioni della prima ràk’ah. Inizia la Seconda rak’ah con i cinque takbīr del rito, cui segue la recitazione di «sūratu-l-Fātiḥah» e «suratu al-Kafiruna».
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Il rito della Festa Solenne è una «Sunna mu‹›àkkadah» nella quale la Recitazione del Sublime Corano precede la Khutba [diversamente da «ṣalātu-l-giumu’ah»].
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Alla fine della Khutbah, lentamente lentamente i fedeli si sono dispersi nelle vie adiacenti. Innumerevoli le foto ricordo e documentarie di questo evento solenne, di cui Milano è stata testimone; un evento le cui dimensioni attestano l’unità di una presenza islamica metropolitana, degna di un riconoscimento socio-politico dell’importanza per la Metropoli di adornarsi di una Moschea, come quella il progetto della quale fu approvato dalla Giunta Comunale degli anni 80 durante la sindacatura Pillitteri, il cui progetto giace, in attesa di essere tradotto in volumetrie nel tessuto urbano della Metropoli, nel cassetto del Centro Islamico di Milano e Lombardia.

N.° 214

Dhul Hìjjah 1440
Luglio-Agosto 2019

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