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L'Editto di Omar

Anno 17° dell'Egira / anno 638 dell'era volgare. I Musulmani, lanciati alla liberazione del mondo dal dominio dell'uomo sull'uomo, hanno posto sotto assedio Gerusalemme. I Gerosolimitani (gli abitanti di Gerusalemme), perduta ogni speranza di intervento dell'esercito imperiale bizantino, più volte battuto dai corpi islamici di volontari della libertà, deliberano di arrendersi. Essi, però, chiedono di poter consegnare le chiavi della città al Califfo in persona. Il califfo è Omar ibn al-Khaṭṭāb, che Allàh si compiaccia di lui, il quale si trova a Medina, la capitale dello Stato islamocratico, fondato dal Profeta, che Allàh lo benedica e l'abbia in gloria. Il Califfo, ricevuta la richiesta, parte, immediatamente, e, giunto alla Città Santa fa redigere il seguente documento:

"Nel nome di Allàh il sommamente Misericordioso il Clementissimo, dal Servo di Allàh e Comandante in capo dei Credenti (nella paternità divina del Sublime corano e nella missione apostolico-profetica di Muhàmmad) Omar ibn al-Khaṭṭāb, per sé e per i suoi successori, per tutti i musulmani, dichiara: È garantito agli abitanti di Gerusalemme: che saranno rispettati la loro vita e i loro beni; che le loro chiese e le loro croci non saranno toccate; che questo trattato si applica a tutti gli abitanti di questa Città; che i luoghi di culto resteranno intatti come sono e non saranno né occupati né demoliti; che la gente sarà libera di seguire la sua religione; che non ci saranno molestie…".

Le porte della Città vengono aperte.

'Umar, che Allàh si compiaccia di lui, salito sul Haram Sharìf (detta dai diversamente credenti "La spianata delle Moschee"), vede che il luogo della Roccia [dalla quale il Profeta, che Allàh lo benedica e l'abbia in gloria, ha iniziato il viaggio verso la Presenza Divina] è un immondezzaio. Sono stati i Cristiani a farlo in odio agli Ebrei [i quali credono che essa sia il luogo del sacrificio di Abramo].

Subito egli ordina che la Roccia sia liberata dalle immondizie, partecipando anch'egli ai lavori di pulizia; ciò fatto ordina la costruzione di una Moschea, che sarà sostituita dal califfo omayyade 'àbdu-l-Mālik (647 – 705) con il santuario detto "La Cupola della Roccia".

N.° 174

Thul-Qada 1433
Settembre 2012

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