La figura della Madonna
e di Gesù Cristo nel Corano
Su questo tema ha svolto una interessante relazione il dott. Ali Abu Shwaima, imām del Centro, venerdì, 21 settembre 2012 nella sala della biblioteca civica Lino Germani del Comune di Albairate, in relazione a una dichiarazione di Mons. Angelo Scola, Arcivescovo di Milano, il quale ha detto: "Cristiani e Musulmani sentono, oggi, la comune responsabilità di fronteggiare una mentalità diffusa, che tende a svuotare la vita dai contenuti religiosi".
Dopo la presentazione, il dott. Ali Abu Shwaima, che del Centro Islamico di Milano e Lombardia è Presidente, ha preso la parola, illustrando al pubblico l'altissimo rilievo che l'Autore del Sublime Corano, Allàh, rifulga lo splendore della Sua Luce, ha dato alla figura di Maria e a quella del Messia Gesù, figlio di Maria.
Quanto a Maria, c'è da dire che il fatto che ella sia stata posta al di sopra di tutte le donne dell'universo e proposta come modello di comportamento a tutte le donne credenti depone a favore del fatto che l'autore del Libro Sacro non sia l'uomo Muhàmmad, che Allàh lo benedica e l'abbia in gloria, il quale, se fosse stato lui il fondatore dell'Islàm, come erroneamente viene definito, avrebbe trovato il modo di esaltare sua madre Amina o sua moglie Khadìgiah e non la madre del creduto fondatore del Cristianesimo, una religione i seguaci della quale considerano l'Islàm come antagonista, già fin dai suoi tempi.
Il "Nobile e alta più che creatura" dantesco pare riecheggiare il coranico "Allàh ti ha posto al di sopra di tutte le donne dell'universo".
Per quanto riguarda Gesù, il Messia (Cristo) figlio di Maria il dottor Alì ha spiegato che la professione di fede islamica che dice nella sua prima parte "Rendo testimonianza che non c'è divinità tranne Allàh", che è l'affermazione islamica del "Il Signore Dio tuo sono Io, tranne Me non avere altro Dio", l'Autore della quale è Dio/Allàh, esclude che altri soggetti possiedano la qualità divina.
Sulla base di tale affermazione divina Gesù è creatura.
Egli è nato per un verbo di modo imperativo dell'esistere che Iddio ha insufflato in Maria.
Quando Iddio vuole una cosa, dice: "Esisti (Fiat)!" e ciò che Egli vuole diventa realtà.
Con la creazione di Gesù, Iddio ha concluso il cerchio della Sua Onnipotenza nella creazione dell'uomo.
Egli crea noi, comuni mortali, con padre e madre, Adamo, lo sappiamo, fu creato senza padre e senza madre, Eva fu creata senza partecipazione femminile, senza madre e Gesù fu creato senza partecipazione maschile, senza padre.
Nell'ottica islamica, egli, in quanto eletto da Dio come suo Profeta per salvare le pecore smarrite della Casa d'Israele, fu Musulmano e precursore del profeta Muhàmmad.
Iddio lo salvò dal complotto omicida degli Ebrei, come salvò tutti Suoi grandi profeti, Noè dal diluvio, Giona dalla balena, Mosè da Faraone.
Gesù fu fatto ascendere in cielo e il suo traditore, al quale Iddio fece assumere le sembianze di Gesù, subì il supplizio a cui Gesù era stato destinato.
Egli tornerà alla fine dei tempi dal cielo, dove adesso vive, per istaurare un regno di pace e giustizia e nella vita futura sarà uno dei più vicini a Iddio/Allàh, che Allàh lo benedica e l'abbia in gloria.
Certo noi, Musulmani e Cristiani, crediamo nella spiritualità dell'uomo e che, pur nelle nostre divergenze teologiche, crediamo che dovremo rendere conto delle nostre azioni al Creatore; è per questo che noi e voi sentiamo, come dice l'Arcivescovo, il dovere di fronteggiare "una mentalità diffusa che intende svuotare la vita dai contenuti religiosi" e in tale direzione dobbiamo, ciascuno nella sua giurisdizione religiosa, lavorare per la difesa della dignità spirituale dell'uomo dall'aggressione del materialismo.