IN MEMORIAM
DI KHADIGIA
PAOLA MORETTI
una delle
MAṢABĪḤ al-ḤUDĀ

Nel nono giorno del mese di Ramadān 1439 corrispondente al 20 maggio 2018 ha reso l’anima ad Allàh, rifulga lo splendor della Sua Luce, la signora Khadigia Paola Moretti. Un anno fa. Questo numero speciale del Messaggero dell’Islàm è un tributo di riconoscenza nei di lei confronti per i meriti da lei accumulati nella sua appassionata milizia nell’Islàm, dai primi giorni della presenza operativa organizzata di esso a Milano nella sede di via Anacreonte 7 nel lontano 1974. Fu, sicuramente, una delle prime donne italiane della seconda metà del XX secolo a «rendere testimonianza che non c’è divinità tranne Allàh e che Muhàmmad è, veramente, l’Apostolo di Allàh», partecipando all’attività del Centro Islamico, la prima organizzazione di base della presenza islamica a Milano, nelle file della quale fu la prima rappresentante. Prese il nome di Khadigia, il nome della prima donna a entrare nell’Islàm, Khadigiatu bintu Khuwaylid, che Allàh si compiaccia di lei, la prima moglie del Profeta, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, e come Khadigiatu bintu Khuwaylid, che Allàh si compiaccia di lei, può ben essere considerata «la madre dell’Islàm nel mondo» così Khadigia Paola Moretti può ben essere considerata la «madre del Centro Islamico a Milano».
Ella, con la sua dipartita, ha lasciato un’assenza molto presente nel Centro Islamico, che Allàh, l’Altissimo, la ricompensi per i suoi meriti.