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INSEGNAMENTI PROFETICI

Omar Abū Ḥàfṣ Ibn al-Khaṭṭāb, che Allàh si compiaccia di lui, disse:
“Udii dire all’Apostolo di Allàh, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria:
««Le azioni valgono, solamente, per le intenzioni e, solamente, ciò che intendeva [fare] sarà riconosciuto all’uomo [ai fini della ricompensa]. Perciò l’egira di colui che l’ha compiuta per amore di Allàh e del Suo Apostolo sarà valutata alla luce di questa motivazione [di altissimo valore islamico], mentre quella di colui che l’ha compiuta per sposare una donna o per non perdere un affare, sarà valutata alla luce di quelle motivazioni [di valore solamente materiale]»»”.
O come disse, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria.
Traduzione del testo del ḥadīth con inserzioni esplicative, ai fini della migliore comprensione della sentenza.
Il testo si trova nel ṣaḥīḥ di al‑Bukhāri e in quello di Muslim, per cui è classificato «muttafaqun ‘alày-hi», che significa che sul testo c’è pieno accordo dei due luminari del Ḥadīth.
Tre sono i motivi che stanno alla radice dell’intenzione dell’azione del Musulmano consapevole della propria identità islamica: 1) l’amore per Allàh, rifulga lo splendor della Sua Luce; 2) l’orrore del fuoco dell’Inferno; 3) il desiderio del Paradiso.
Questo ḥadīth è il primo della collana di 40 preziosissimi Ḥadīth raccolti dall’Imām An-Nawawī intitolata «Al-arba’īn an-nawawìyyah» che si trova in:
www.edizionidelcalamo.com.

N.° 216

Giumada II° 1441
Febbraio 2020

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