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Undici settembre

Nella mattina dell'11 settembre 2001 si verifica a New York un evento epocale: un attacco terroristico al cuore degli Stati Uniti, a New York. E' un attacco paragonabile a quello giapponese a Pearl Harbour nella seconda guerra mondiale nell'anno 1941, sessanta anni prima. L'evento è l'incredibile attentato eseguito da due aerei pilotati da kamikaze (la parola è giapponese!) contro le Torri Gemelle (Twin Towers) del World Trade Center di Manhàttan, due strutture mastodontiche, le quali, realizzate con elementi prefabbricati, crollano su loro stesse in modo catastrofico.

Il mondo assiste attonito, in diretta televisiva, al tragico evento di distruzione e morte, consegnato alla storia dell'umanità dalla cospirazione di forze oscure del male, per mezzo dell'azione suicida di pirati dell'aria, che macchine da presa documentano visivamente, trasmettendo in diretta televisiva tutte le sue fasi. E' tragedia! Nel crollo perdono la vita 2801 creature umane, appartenenti a tutte le razze, giunte all'appuntamento con il loro destino da ogni parte del Pianeta.

Quasi tutti i mass media del mondo, i padroni dei quali sono fautori dello scontro di civiltà (tra l'Islàm e l'Occidente), benché l'Islàm non c'entri assolutamente con la carneficina, associano all'Islàm e ai Musulmani la spettacolare impresa terroristica [che definire bestiale sarebbe offensivo per le bestie, le quali obbediscono sempre e senza malvagità all'istinto di conservazione individuale e a quello di conservazione della specie]; e ciò con imponenti ricadute di odio e di paura, di sospetto e di disprezzo.

La proditoria impresa di distruzione e morte perpetrata contro le "Torri Gemelle", che, come detto sopra, è completamente estranea alla visione islamica del mondo, è stata, poi, strumentalizzata per dare un crisma di legittimità internazionale ad attività belliche degli Stati Uniti nei confronti di Paesi a popolazione a maggioranza musulmana, attività che hanno causato centinaia di migliaia di vittime, innocenti del crimine perpetrato a New York da alcune decine di psicolabili, abilmente manipolati dalle forze oscure del male che operano per interposta persona.

Anche in Italia i mezzi di comunicazione di massa danno la stura a una travolgente catena di trasmissioni radiofoniche e televisive e a una valanga di pubblicazioni, finalizzate a mettere a fuoco il nesso indissolubile tra Islàm terrorismo e integralismo. Il dott. Ali Abu Shwaima, nella sua qualità di Presidente del Centro Islamico di Milano e Lombardia e di esponente di primo piano della Presenza islamica in Italia è il primo a condannare il crimine e a dichiarare la totale estraneità dell'Islàm e dei Musulmani alla progettazione e alla attuazione dell'attentato alle Torri Gemelle, nelle interviste rilasciate a numerosi quotidiani e periodici locali e nazionali e nei numerosi programmi televisivi di emittenti nazionali e locali, a cui viene invitato e a cui partecipa [come la Televisione Svizzera, Telenova, Telelombardia, Antenna 3, La 7 nel programma "Diario di Guerra" con Gad Lerner e Giuliano Ferrara, Porta a porta con Bruno Vespa, Radio Popolare, Radio Vaticana, Telecity].

N.° 174

Thul-Qada 1433
Settembre 2012

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