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Eid al-Adha, celebrazione

Il primo del mese di shawwàl è il giorno nel quale i Musulmani di tutto il Mondo commemorano l'obbedienza del profeta Ibrāhīm e di suo figlio Ismā‛īl, che Allàh doni ad ambedue la pace.

Il padre ed il figlio erano disposti a fare e a subire il sacrificio umano ordinato al padre da Allàh**.

In questo giorno i Pellegrini dopo avere eseguito il rito congregazionale solenne della Festività del Sacrificio immolano vittime e così i Musulmani di tutto il mondo, che per il loro patrimonio sottoposto all'obbligo giuridico dell'imposta coranica sono debitori d'imposta sacrificano [le vittime sacrificali devono essere o camelidi, o bovini, o ovini o caprini].

Quest'anno egiriano 1433 il primo del mese di shawwal è coinciso con il giorno della conregazione [venerdì] e i Musulmani del Centro Islamico di Milano e Lombardia sono convenuti in massa al Centro Islamico che è la prima entità musulmana di base radicatasi nel territorio della Repubblica Italiana nel dì della Congregazione, il primo del mese di Shawwāl 1433, il rito congregazionale giorno della Festa solenne (annuale) del Sacrificio, nella quale si conclude il Pellegrinaggio alla Mecca e si commemora uno dei momenti esemplari della vita islamica.

Arrivano da ogni dove i fedeli festanti e inneggianti individualmente alla grandezza di Allàh** "Allàhu àkbar, Allàhu àkbar Allàhu àkbar! Lā ilāha illallàh – Allàhu àkbar Allàhu Akbar wa lillàhi l-ḥàmd! Arrivano e si uniscono al coro dei fratelli che già dal primo mattino inneggiano con la formula usata dai Comites del Profeta, che Allàh si compiaccia di loro.

Il rito congregazionale delle due festività islamiche ha una struttura capovolta rispetto al rito di adorazione congregazionale del giorno della congregazione (il venerdì), nel senso che nel giorno della congregazione il rito inizia con il sermone (al-Khutba) dell'Imām seguito dalle due unità di adorazione (rak'atān), mentre il rito congregazionale della Festa inizia con la celebrazione delle due rituali unità di adorazione, la prima delle quali si apre con sette takbirāt [sette volte Allàhu àkbar] eseguite dall'Imàm e seguite dal coro all'unisono dei fedeli che partecipano al rito; la seconda si apre con cinque takbirāt dell'Imàm, a cui fanno eco i fedeli.

Poi, dopo il taslìm della seconda ràk'ah l'imàm pronuncia il sermone.

Il rito è stato celebrato al Centro Islamico presso la Moschea del sommamente Misericordioso (masǧidu-r-Rahmàn) il primo luogo di culto islamico eretto in Italia con cupola e minareto nell'anno egiriano 1408 corrispondente al 28 maggio 1988.

Il Celebrante che ha officiato il rito è stato il dott. Ali Abu Shwaima, Presidente del Centro Islamico e Imàm della Comunità Islamica di Milano e Lombardia.

L'evento è stato annunciato oltre che a voce anche a mezzo del Messaggero dell'Islàm on line, il periodico islamico in lingua italiana che è l'unico ad avere raggiunto, tra i periodici islamici in italiano, il n. 176.

Esso ha iniziato la sua vita come ciclostilato nel 1977, è passato alla forma tipografica nel 1982 si è aggiornato uscendo in forma telematica con il suo numero 172 collegato al sito del Centro Islamico di Milano e Lombardia (www.centroislamico.it).

Dopo la celebrazione del rito numerosi fratelli si sono diretti ai luoghi prescelti per eseguire il loro sacrificio, molti sono tornati alle loro abitazioni dove si sono trattenuti fino all'ora che consentiva loro di essere presenti al Centro per la celebrazione del rito congregazionale del Venerdì.

Al rito religioso ha fatto seguito nel pomeriggio un momento di socializzazione conviviale tra i fedeli e le loro famiglie, che hanno partecipato al rito.

Durante questo momento sono avvenute nuove conoscenze, c'è stato uno scambio di inviti, un incontrarsi gioioso di antiche fratellanze, un riallacciarsi di rapporti il tutto in un clima di festevole armonia, allietato dai giochi dei bambini.

Dell'evento religioso e del momento di socializzazione tradizionale di convivialità è stata realizzata una documentazione fotografica e filmica, che, Allàh volendo e con il suo permesso, sarà pubblicata nel sito del Centro islamico e sul prossimo Messaggero.

N.° 176

Muhàrram 1434
Novembre 2012

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