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Svegliatevi, o miei occhi, dalla distrazione

Da 'Ā‹ishah, la Madre dei Credenti, Allàh si compiaccia di lei, abbiamo saputo, attraverso una tradizione raccolta dall'imām Muslim, Allàh gli usi misericordia, che il Profeta, Allàh lo benedica, l'abbia in gloria e gli dia pace, disse: "Le due unità di adorazione (ràk‛atān) del rito di adorazione dell'alba (ṣalātu-l-fàǧri) sono meglio di questo mondo e di tutto quanto esso contiene". Memore, certamente, di questa tradizione profetica, il Sultano Murad III [il quale, negli anni 1574-1595 d.C., regnò sull'Impero Ottomano], non essendosi, un giorno, svegliato in tempo per eseguire il rito di adorazione dell'alba [ṣalātu-l-fàǧr], si sentì talmente addolorato, che pianse per l'intera giornata e, per esprimere il suo sentimento, scrisse questa poesia, postata su Facebook in data 20 ottobre 2012 dalla Sorella Francesca Bocca del Monferrato, la quale vive attualmente nella Repubblica Federale Tedesca.


L'intento di Azraele(1)
è l'anima, credetemi.
Svegliatevi, o miei occhi,
dalla distrazione,
svegliatevi, o miei stanchi occhi, svegliatevi!

Tutti gli uccelli si svegliano prima dell'alba
e iniziano a recitare i nomi di Allàh nei loro canti;
montagne, rocce e alberi dichiarano la Sua Unità.
Svegliatevi, o miei occhi, dalla distrazione
svegliatevi, o miei stanchi occhi, svegliatevi!

Le porte del Paradiso aprono gli Angeli,
spruzzano l'acqua della Misericordia divina sui credenti
e cuciono i vestiti del Paradiso per chi si sveglia all'alba.
Svegliatevi, o miei occhi, dalla distrazione,
svegliatevi, o miei stanchi occhi, svegliatevi!

Questo mondo è fugace! Non siate ingannati,
non fidatevi della corona e del trono, in vanità
non sentitevi sicuri, dicendo:
"I sette climi (2) mi appartengono".
Svegliatevi, o miei occhi, dalla distrazione,
svegliatevi, o miei stanchi occhi, svegliatevi!

Allahùmma, perdona il tuo servo Murad Scusa la mia offesa, sradica i miei misfatti, risuscitami sotto la bandiera del Profeta. Svegliatevi, o miei occhi, dalla distrazione, svegliatevi, o miei stanchi occhi, svegliatevi

Murād III figlio di Selim II fu il 12° sultano ottomano, il cui dominio si stendeva dall'Algeria all'Egitto in Africa, su tutto il Medio Oriente in Asia Minore e in Europa sui Balcani. I suoi generali allargarono i confini dell'Impero annettendo a esso la Georgia, sottratta alla Persia.

Note:
1) Azraele: Izrā‹il è il nome dell'angelo della morte, che ha il compito di separare l'anima dal corpo.
2) Climi: i geografi arabi, dei quali El-Idrisi è il principe, avevano diviso il mondo allora conosciuto in sette zone ciascuna delle quali era detta iqlīm.

N.° 176

Muhàrram 1434
Novembre 2012

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