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La ricetta
Pollo alla diavola
Dagiàgiun muḥàmmar


Preparazione
Spennare bene il pollo, se il pollo è ancora in livrea, poi, con una candela eliminare la peluria all’esterno; aprirlo e togliere le viscere.
Se il pollo, già spennato, è pronto per la manipolazione, aprirlo completamente per lungo, lasciando unite le due metà.
Appiattire bene ciascuna delle due parti, avendo cura di non frantumare le ossa.
Ungere il pollo tutto aperto con olio salato e pepato.
Mettere a cuocere a fuoco intenso sulla graticola, [possibilmente su brace di legna]
Fino a quando diventa dorato e croccante.
La cottura può essere effettuata anche la teglia e, in questo caso, si può arricchire con un rametto di rosmarino.

Il nome di “pollo alla diavola” molto probabilmente, deriva, dal fatto che, essendo la cottura eseguita, mettendo il pollo in graticola su fuoco ardente, l’operazione culinaria richiama l’immagine di quello che succede ai peccatori che il Diavolo [Iblīs] sospinge con i suoi artifici e raggiri verso l’Inferno, dalle fiamme del quale verranno arrostiti per l’eternità.

N.° 183

Rabì II° 1435
Febbraio 2014

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