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Vita del Centro Islamico

LA SIGNORA KHADIGIA
E’ USCITA DALL’OSPEDALE

La signora Khadìgiah, prima donna del Centro Islamico di Milano e Lombardia, sia in senso cronologico e sia in relazione all’importanza della sua attività sul piano organizzativo della presenza femminile, nella sua qualità di esponente della Direzione, è stata dimessa dall’Ospedale San Raffaele, dove era stata ricoverata per infarto in data 30 dicembre 2013, e, sentitamente, ringrazia tutte le persone che le hanno fatto visita e che hanno pregato per la sua salute. Il Centro Islamico ha sentito il peso della sua assenza e fa voti perché Allàh le conceda una sua rapida guarigione, perché ella possa al più presto tornare al servizio della Causa di Allàh, nel quale si è sempre distinta.

8 febbraio
Il Dott. Ali Abu Shwaima, nella sua veste di autorità dottrinale in materia di dottrina e pratica dell’Islàm è stato invitato dalla direzione della Casa della Cultura Islamica di Rozzano a tenere una conferenza nella sua sede di via Aspromonte. In data 8 febbraio c.a. shàykh Ali ha tenuto una conversazione nella sala di preghiera della Casa della Cultura Islamica, affollatissima, dopo il rito di adorazione del tramonto e fino al rito di adorazione del calar delle tenebre, nella quale ha svolto la funzione di Imām. Tema della conversazione:
“Dovere del Musulmano di essere positivo”.

8 febbraio
Sempre nella Casa dello Cultura Islamica di Rozzano e nello stesso giorno di sabato 8 febbraio 2014 al-Shàykh ‘àbdu-r-Rahmàn ha tenuto la sua seconda lezione di formazione dell’identità islamica ai figli ten-ager italofoni dei frequentatori della Casa della Cultura di lingua madre araba. Le ragazze e i ragazzi presenti alla seconda lezione, sono stati in numero [di molto] maggiore, di quelli presenti alla prima, per cui la direzione ha programmato di mettere a disposizione un’aula più grande per la prossima. Già fin dalla prima lezione i ragazzi e, soprattutto le ragazze, hanno mostrato entusiasmo per l’invito a prendere coscienza di essere appartenenti a una realtà umana, dei quali Allàh ha detto che “sono il fior fiore della creazione”. Al fine di dotare i giovani della Casa della Cultura di una istruzione che li metta in grado di possedere la conoscenza dell’Islàm in modo tale da essere in grado di rispondere con precisione linguistica e chiarezza concettuale alle domande sull’Islàm che vengono poste loro nell’ambiente scolastico e confutare con intelligenza e correttezza islamica le distorsioni dell’immagine dell’islàm, la Direzione ha acquistato in blocco tutte le opere [113] sull’Islàm, pubblicate dalle Edizioni del Calamo per dotare la Biblioteca dello Scaffale Islamico di al-shàykh ‘àbdu-r-Rahmàn.

16 Febbraio 2014
Il dott. Ali Abu Shwaima, presidente del Centro Islamico di Milano e Lombardia, ha partecipato, il 16 Febbraio 2014, a Bologna, alla prima Assemblea dell’Associazione Italiana degli Imām e delle Guide Religiose, nella sua veste di Promotore della costituzione di essa e di membro del Consiglio dei Garanti, al quale è affidata la funzione di controllo dell’ortodossia islamica dell’attività religiosa e culturale dell’Associazione. Dopo la presentazione dello Statuto e la relazione sull’attività svolta dal Consiglio dei Garanti hanno avuto luogo le operazioni per l’elezione del Presidente dell’Associazione, che è stato eletto nella persona del fratello al‑Shàykh Anwar Annuhàmi.

21 febbraio
Venerdì, 21 febbraio 2014, nella Moschea del Centro Islamico di Milano il rito congregazionale del giumu’ah ha avuto come imām il prof. Al-shaykh Abd el-Ghāni al-Beltagi, dottore in scienze coraniche, laureato nella prestigiosa università cairota al-Azhar. La Khùtba ha avuto per oggetto un tema importantissimo nell’Islàm: il significato della parola amānah, nella quale sono rappresentati tutti i beni, del godimento dei quali Allàh, rifulga lo splendore della Sua Luce, ha dato all’uomo la disponibilità, ma che devono essere goduti nel rispetto delle regole di godimento da Lui stabilite, per ottenere da Lui una vita buona in terra e una ricompensa nella vita futura.

N.° 183

Rabì II° 1435
Febbraio 2014

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