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TRADIZIONI
PROFETICHE

L’Apostolo di Allàh, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, disse:
“Quando la prima notte di Ramadan arriva, i diavoli e ginn ribelli sono messi in catene, le porte dell’inferno sono chiuse e nessuna di esse rimane aperta. Le porte del cielo sono aperte e nessuna di loro rimane chiusa. E un chiamante chiama, “O cercatore del bene, fatti avanti!” e “O cercatore del male, desisti!”. Allah, rifulga lo splendor della Sua Luce, ha (molti), che verranno liberati dall’inferno. Questo annuncio è fatto ogni notte”.
[Riportato da al-Tirmidhī]


Il digiuno
Narrato da Abū Huràyrah, che Allàh si compiaccia di lui. L’Apostolo di Allah, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, ha detto:
“Il digiuno è uno scudo (o uno schermo, o un rifugio). Quindi, la persona che osserva il digiuno deve evitare rapporti coniugali intimi con la moglie, non deve comportarsi stupidamente e sfacciatamente, e se qualcuno lo provoca deve dirgli due volte: “Sono digiunante!”.
L’Apostolo di Allàh, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, ha aggiunto:
“Giuro Per Colui nelle Cui mani è la mia anima, l’odore che esce dalla bocca di una persona che adempie l’obbligo del digiuno è più gradevole per Allah del profumo del muschio.
[Allah dice della persona, che osserva il digiuno: “Ha lasciato il suo cibo, bevande e desideri per la mia causa. Il digiuno è per me. Così lo premierò (la persona a digiuno) per questo, e la ricompensa delle buone azioni si moltiplica dieci volte”].


Le porte del Cielo sono aperte
Disse il Profeta Muhàmmad, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria:
“E’ giunto a voi Ramaḍān, un mese benedetto! Allàh ha reso per voi obbligatorio il digiuno. Le porte del cielo in esso sono aperte e quelle dell’inferno chiuse. I diavoli in esso sono messi in catene. In questo mese c’è una notte meglio di mille mesi, chi è privato del bene di essa è privato di ogni bene”.
In un’altra tradizione è aggiunto:
“E non è privato del bene di essa, se non chi è sfortunato”.

 

Il mese dell’amore reciproco
Disse il Profeta Muhàmmad, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria:
“Allàh vi ha reso obbligatorio il digiuno nell’arco diurno dei suoi giorni (i giorni del mese di Ramadàn) e facoltativo lo stare in preghiera nell’arco notturno di essi. Chi fa in esso una cosa facoltativa è nella posizione di chi, fuori di Ramadàn, fa una cosa obbligatoria, e chi in esso fa una cosa obbligatoria è nella posizione di chi, fuori di Ramadàn, fa settanta cose obbligatorie. Ramadàn è il mese della pazienza, e la ricompensa della pazienza è il Paradiso. E’ il mese dell’amore reciproco, è il mese, in cui più abbondante è la provvidenza Divina per il credente. Per chi offre la rottura del digiuno a un digiunante, c’è il perdono dei peccati, la preservazione dal fuoco, e una ricompensa pari a quella del digiunante, senza che a quella del digiunante venga tolto nulla”.
Gli fu osservato: “O Apostolo di Allàh, non tutti noi siamo in grado di offrire l’Iftàr (la rottura del digiuno) a un digiunante”.
Disse:
“Allàh offre la sua ricompensa a chi offre un iftàr, anche se esso consiste in un sorso di latte, un dattero, o un sorso di acqua. A chi soddisfa il bisogno di una persona, Allàh darà da bere dalla mia Fontana (al-hàud) un sorso, che non gli farà più avere sete fino a quando entrerà in Paradiso. Questo è un mese, l’inizio del quale è Misericordia, la sua metà è Perdono e la sua terza parte Salvezza dal fuoco. E Allàh salverà dal fuoco colui che avrà reso leggero il peso del suo schiavo”.
[o come disse, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria].

N.° 199

Ramadàn
1437
Giugno
2016

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