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SOCCORRIAMO IL FRATELLO BISOGNOSO
L’ESEMPIO DI
‘UMAR IBN AL-KHATTAB

Allàh, rifulga lo splendor della Sua Luce, ci dà nelle figure dei Compagni eminenti del Profeta, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, e che di loro egli si compiaccia, degli esempi da seguire, se vogliamo ottenere dall’Altissimo le benedizioni speciali che Egli, rifulga lo splendor della Sua Luce, ha riservato loro.
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Uno degli eminenti Compagni del Profeta fu ‘Umar ibn al-Khaṭṭāb, che Allàh si compiaccia di lui, il quale, dopo Abu Bakr, che Allàh si compiaccia di lui, fu il secondo dei Califfi Ben Guidati. ‘Umar, durante il suo califfato era solito fare da solo durante la notte dei giri di ispezione nelle strade di Medina e nei suoi dintorni.
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Una notte in una periferia si accorse dell’esistenza di una tenda, che non aveva mai visto prima, per cui si avvicinò ad essa e vide che sull’ingresso della tenda era seduto un beduino; lo salutò con il saluto islamico dell’ “as-salàmu ‘alày-kum” e si sedette accanto a lui.
‘Umar: - Da dove vieni, fratello?
Il beduino: - Dal deserto. Sono forestiero e sono venuto qui per chiedere all’ “amìr al-mu’minìn” un aiuto per un mio bisogno -.
’Umar: - Chi si sta lamentando nella tenda? - .
Il beduino: - Per favore, pensa agli affari tuoi - .
‘Umar: - Per favore, dimmelo, può darsi che io possa esserti d’aiuto -.
Il beduino: - Se vuoi proprio saperlo, c’è mia moglie che si lamenta per le doglie del parto-.
‘Umar: - C’è qualcuno che la assiste?”-.
Il beduino: - Nessuno -.
‘Umar si alzò e di corsa si recò a casa e – raccontato il fatto alla moglie Umm Kulthùm – disse: - Allàh ti ha dato l’occasione per una grande ricompensa! -.
La moglie: - Quale, o Prinipe dei Credenti? –
‘Umar: - Una povera donna beduina in doglie e senza assistenza!-.
La moglie: - Se non hai nulla in contrario io sono pronta ad andare a darle assistenza.-
‘Umar: - “Prendi ciò che necessario per un parto e andiamo di corsa!”.
Giunti che furono alla tenda Umm Kulthum vi entrò, mentre ‘Umar accese un fuoco per cuocere qualcosa da dar da mngiare al beduino e a sua moglie.
Dopo un po’ Umm Kulthùm, che Allàh si compiaccia di lei, gridò dall’interno della tenda: - O Principe dei Credenti, fa’ gli auguri a tuo fratello per la nascita di un figlio! -.
Il beduino fu molto visibilmente imbarazzato nell’udire l’appellativo “Principe dei Credenti” rivolto alla persona che era venuta in suo aiuto, ma ‘Umar lo tolse dall’imbarazzo, dicendo: - Tutto bene! Non c’è motivo di essere imbarazzato! -.
Poi, preso il tegame lo portò vicino alla tenda e disse alla moglie di prenderlo e di dare da mangiare alla donna, cosa che Umm Kulthum fece e, dopo avrlo fatto, dide nuovamente il tegame a ‘Umar, che invitò il beduino a mangiare quel che era rimasto con lui, dato che era stato sveglio tutta la notte.
Infine, ‘Umar, che Allàh si compiaccia di lui, prima di tornare a casa con la moglie, disse al beduino: - Vieni da me domani e vedrò, se Allàh vuole, quello che posso fare per te -.
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Citiamo spesso ‘Umar ibn al‑Khaṭṭāb, che Allàh si compiaccia di lui, per l’editto da lui emanato in occasione della sua presa di possesso di Gerusalemme, liberata dal dominio di Bisanzio, con cui garantiva i diritti della protezione islamica agli abitanti Cristiani ed Ebrei della Città; dovremmo ricordarlo anche - e prendere esempio da lui - per questo esemplare episodio di soccorso, oggi, in cui centinaia di migliaia di fratelli e sorelle si trovano nelle condizioni di estemo bisogno.

N.° 209

Safar
1439
Ottobre
2017

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