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SUBLIME CORANO

Esegui il rito di adorazione dal declinare del sole al primo calare della notte e recita il Corano dell’alba. In verità, la recitazione dell’alba è testimoniata. (78) E con essa fa’ taḥàggiud nel corso della notte, come nàfl esclusivo per te! Può darsi che il tuo Signore ti resusciti in una posizione degna di ringraziamento!(79) E di’: “Signore mio, introducimi con una entrata di veridicità, fammi uscire con una uscita di veridicità e investimi di un’autorità da parte tua, che mi assista!”. (80) E di’: “È venuta la verità ed è scomparsa la falsità! In verità, pronta a scomparire è la falsità”. (81) Noi facciamo discendere dal Corano ciò che è medicina e misericordia per i credenti, mentre esso non accresce ai trasgressori se non la perdizione. (82) Quando Noi effondiamo la grazia sull’uomo, egli si scosta e s’allontana e, quando lo tocca il male, si dispera. (83) Di’: “Ognuno agisce secondo la sua struttura mentale e il vostro Signore è il miglior conoscitore di chi è meglio guidato, quanto a via”. (84)

Note
Taḥàǧǧud è un rito d’adorazione notturna di sunna confermata [mu<>àkkadah] poiché il Profeta, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, lo eseguiva regolarmente. Nel cuore della notte. Egli, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, disse: <<Eseguitelo, poiché esso è una devozione tipica dei giusti, vi avvicina ad Allàh, caccia il peccato, protegge dalla cattiva condotta e dalle malattie >> [o come disse, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria]. Il Profeta, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, recitava le ayāt 190 – 194 di Āl ‘Imrān con il viso rivolto al cielo, si puliva i denti con il siwāk, eseguiva l’abluzione e dopo faceva il taḥàǧǧud [da un minimo di un ràk’atān a un massimo di otto rak’āt e con un solo taslīm]
Nàfl dal verbo nàfala che significa <fare di più di quanto si è tenuti a fare> in religione islamica = pratica devozionali supererogatoria.

N.° 204

Giumada I
1438
Febbraio
2017

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