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PEDAGOGIA
DIALOGICA

Il Profeta, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, disse:
“Allàh – tabāraka wa Ta’ālā – ha degli angeli “ricognitori”, che esplorano il mondo alla ricerca di gruppi di uomini dediti al <Ricordo di Lui>. Quando essi trovano un gruppo di uomini dediti al <Ricordo di Allàh>, vi prendono parte e si addensano intorno a essi con le loro ali fino a colmare lo spazio che si trova dal luogo dove viene eseguito il <Ricordo di Allàh> e il cielo più vicino. Quando i devoti se ne vanno gli Angeli ricognitori ascendono alla Presenza di Allàh, rifulga lo splendor della Sua Luce, che chiede loro – anche se Lui è più informato di loro: “Da dove venite?”. Gli Angeli rispondono: “Da un luogo nel quale eravamo in compagnia di alcuni Tuoi servi sulla Terra, i quali celebravano le Tue Lodi, proclamavano la Tua Grandezza, rendevano Testimonianza della Tua Unicità, Ti ringraziavano e Ti rivolgevano delle Preghiere”. Allàh, chiede loro: “Per ottenere che cosa mi pregano?”. Gli Angeli rispondono: “Per ottenere il Tuo Paradiso”. E Allàh: “Lo hanno visto il mio Paradiso?”. Rispondono: “No, Signore nostro!”. Allàh: “Chissà cosa farebbero se l’avessero visto!”. Gli Angeli continuano nella loro relazione: “Ti chiedono di preservarli!”. Allàh: “Da cosa Mi chiedono di preservarli?”. Rispondono: “Dal Tuo Inferno, o Signore!”. Allàh: “Lo hanno visto il Mio Inferno?”. Rispondono. “No! Non l’hanno visto”. Allàh: “Chissà cosa farebbero se l’avessero visto!”. Gli Angeli continuano nella loro relazione: “Ti chiedono di perdonarli!”. Allàh, rifulga lo splendor della Sua Luce, dice: “Li ho già perdonati, ho dato loro ciò che mi hanno pregato di dare e li ho protetti da ciò da cui mi hanno chiesto di essere protetti!”. Gli Angeli, allora, dicono: “Tra loro c’era uno, un peccatore, che era lì solo di passaggio e si è seduto con loro”. E Allàh: “Ho perdonato anche lui, perché quelle sono persone grazie alle quali anche il loro compagno non soffrirà”.

Questo ḥadīth qudsī è stato riferito da Abū Huràyrah, che Allàh si compiaccia di lui, e trasmesso da Muslim al-Bukhārī e altri, che Allàh abbia misericordia di loro.

Ḥadīth Qudsī
Mentre nel ḥadīth profetico la catena di au­torità [sànad] si conclude con il Profeta, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, nel ḥadīth qùdsī il riferimento finale è Allāh, rifulga lo splendor della sua Luce. Generalmente, quindi, il ḥadīth qùdsī si trova riportato in prima persona.

N.° 205

Ràgiab
1438
Marzo
2017

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