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Vita del Centro Islamico

1° MARZO
Il fratello al-shàykh ‘àbdu-r-Rahmàn ha tenuto, nell’aula scolastica della Casa della Cultura Islamica di Rozzano, la seconda lezione di dottrina islamica agli adolescenti musulmani della Moschea diretta alla formazione in loro dell’orgoglio di appartenenza alla comunità, agli appartenenti della quale Allàh, rifulga lo splendore della Sua Luce ha detto: “Siete il fior fiore dell’umanità”.

1° MARZO
Nella Moschea della Casa della Cultura Islamica di Rozzano,
il dott. Ali Abu Shwaima, presidente del Centro Islamico di Milano e Lombardia ha tenuto una conversazione sul tema della IGIABIYYAH, cioè della disponibilità del musulmano rispondere positivamente all’invito e il suo dovere di prendere iniziative positive, illustrandolo con l’iniziativa dell’Upupa nell’episodio Coranico di Sulàyman e della regina di Saba. L’Upupa, infatti, prese l’iniziativa di andare a fare una esplorazione del regno di Saba dove Sulàyman, su lui la pace era diretto, nonostante che il suo sovrano fosse sapientissimo.

15 MARZO
Il fratello al-shàykh ‘àbdu-r-Rahmàn nella sua veste di direttore del Messaggero dell’Islàm ed esponente del Centro Islamico di Milano e Lombardia ha tenuto una conferenza sul tema “La mia vita sotto la luce dell’Islàm” a San Bonifacio (Verona) nella sede dell’Associazione [Musulmana] Culturale Fraternità.

22 MARZO
Il fratello al-shàykh ‘àbdu-r-Rahmàn ha tenuto nell’aula scolastica del Centro Islamico di Rozzano la seconda lezione di dottrina islamica agli adolescenti della Moschea.

ASSEMBLEA
GIOVANI MUSULMANI D’ITALIA
22-23 MARZO

Nei giorni di sabato e domenica 22 e 23 marzo il Centro Islamico di Milano e Lombardia ha ospitato l’Assemblea dei Giovani Musulmani d’Italia.
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Sono convenuti al Centro gli associati di tutte le Sezioni dell’Associazione che è diffusa in tutta Italia ed è stata presente una discreta rappresentanza femminile.
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Sabato 22 ha avuto inizio il Convegno, preliminare all’Assemblea con la recitazione del Sublime Corano, per richiamare la benedizione di Allàh rifulga lo splendor della Sua Luce, sull’evento e, come da programma, ha avuto il Presidente del Centro Islamico di Milano e Lombardia, ha tenuto una conferenza avente come tema: “La liberazione della Mecca dal dominio idolatrico: lezioni e riflessioni”. La conferenziere ha messo in luce i motivi della Liberazione. Il primo motivo fu il sostegno dei diseredati; il secondo, motivo il dovere di rispetto dei trattati da parte dei contraenti; il terzo, quello di punire i traditori. Inoltre, l’oratore ha sottolineato come il Profeta, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, prese tutte le precauzioni e dato severe disposizioni, perché l’evento avvenisse senza spargimento di sangue e, nonostante, fosse in corso un conflitto, i Musulmani non dimenticarono di applicare le regole di comportamento dell’Islàm.
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Il Profeta, entrato alla Mecca, pacificamente, dichiarò amnistia generale, perdonando coloro che avevano tradito e non dimenticando di rispettare le persone che erano degne di rispetto. Giudicò gli uomini non solo per il loro comportamento negativo, ma tenendo conto anche del loro comportamento positivo.
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Il Profeta, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria disse. “O Meccani come pensate che io stia per trattarvi?” Risposero: “Come il migliore di noi, figlio del migliore di Noi!”. Disse: “Andate liberi! Io vi tratto come Yūsuf [su lui la pace] trattò i Suoi fratelli!”, Con questo atteggiamento diede l’esempio di come il vincitore deve comportarsi con il vinto. Al suo ingresso alla Città, santificata dalla presenza della Nobile Ka’bah, dove la Pietra nera, rappresenta la “mano di Allàh”, rifulga lo splendore della Sua Luce, inchinò il capo sul collo della cammella, che lo trasportava in segno di rispetto e riverenza. Infine, non impose l’Islàm con la forza, ma concesse una tregua a coloro che non avevano fatto “ritorno all’Islàm” e proibì le vendette e le faide. Alla conferenza è seguito un dibattito e sono state svolte riflessioni su come i giovani abbiano a mettere in pratica questi insegnamenti.
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Domenica 23 si è tenuta l’Assemblea dei soci del GMI che ha avuto come sua conclusione l’elezione della nuova Direzione nazionale. E’ stato eletto presidente Al‑Hareth bin Abdallah bin ‘Amr, il quale ha presentato i membri della Direzione nelle persone dei fratelli Amr Hussein Vicepresidente e Responsabile Sezioni
Raisa Labaran Progetti e Relazioni Europee
Zainab Amzil Segreteria
Chaimaa Fatihi Pubbliche Relazioni
Ghiath El Joulani Tesoriere
L’Assemblea ha approvato questa scelta.
I giovani del GMI nei i due giorni di sabato e domenica 22 e 23 marzo hanno goduto dell’ospitalità del Centro, dove hanno vissuto in un perfetto clima di autentica fratellanza islamica.

29 marzo
Ricordo della
GIORNATA DELLA TERRA
Sabato 29 marzo ha avuto luogo al Centro Islamico una commemorazione della “Giornata della Terra” (Palestina occupata). E’ stato proiettato un film sullo sciopero di protesta dei Palestinesi per la confisca di terre nella parte nord della Palestina da parte del governo di Tell Aviv. In quell’occasione i soldati Israeliani hanno sparato sui manifestanti, uccidendo 6 Palestinesi. Da quell’epoca la data del 29 marzo è un giorno di commemorazione, nel quale si ricorda il forte attaccamento dei Palestinesi alla loro Terra.

30 MARZO
Domenica 30 marzo nel salone della conferenze del Centro Islamico il prof Mohamed Sa’idAbu Giafar ha tenuto una conferenza, avente come tema importanza della moschea al-Aqṣā. Essa è, infatti, il Luogo di Adorazione di Allàh, rifulga lo splendor della Sua Luce, edificato dal profeta Is’āq [Isacco], su lui la pace, quaranta anni dopo la costruzione nella Penisola della Nobile Kàbah a opera del profeta Ibrahīm e di suo figlio Ismā’īl [Ismaele] su ambedue la pace. Essa masrannabìyy, il luogo di tappa nel viaggio notturno del Profeta, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria,e la sua ascensione alla Presenza di Allàh nella dimensione divina. è la prima delle due Qìble [Direzione del rito].

N.° 184

Giumada I° 1435
Marzo 2014

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