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Làylat al-Barā‹ah

Una significativa caratteristica del mese di Sha‛bān è che in esso vi è una notte chiamata Laylatu-l-barā‹ah [la notte della liberazione dal Fuoco]. Questa notte ricorre tra il 14° arco diurno e il 15° arco diurno di Sha’bān. L’arco notturno tra il 14° arco diurno e il 15° arco diurno di Sha’bān appartiene alla giornata del 15° giorno del mese: è la notte del 15 in quanto, nel calendario lunare, il giorno è formato dall’arco notturno seguito dall’arco diurno. In questa notte, gli abitanti della terra sono chiamati alla Presenza di Allàh, rifulga lo splendore della Sua Luce. Nella notte del 15 di Sha`bān, dopo il rito di adorazione del Màghrib o quello del calar della notte [ṣalātu-l-’ishā‹] è pratica leggere tre volte, salmodiando, la Sura Yāsīn e dopo ogni volta, recitare uno speciale du`a con le seguenti intenzioni:
1. con intenzione (nìyyah) per una lunga vita; 2. con intenzione (nìyyah) per la protezione dalle Calamità; 3. con intenzione (nìyyah) per la consapevolezza di non aver bisogno d’altri, se non Allah, l’Altissimo. In questa notte benedetta i fedeli eseguono la pratica devozionale del Ricordo di Allah, sia gloria a Lui l’Altissimo [dhìkr], e del Suo Apostolo, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, e digiunano nell’arco diurno successivo a essa.
Il fedele rimane in piedi il più a lungo possibile e chi ne abbia la possibilità passa l’intera notte in riti d’adorazione; se per una ragione o per l’altra, non è in grado di farlo può scegliere di eseguirlo per una considerevole parte della notte, preferibilmente, la seconda metà, compiendo i seguenti atti di adorazione:
Eseguire il rito d’adorazione denominato Ṣalātu-l-khàyr, che consiste in 100 ràk’ah e in ogni ràk’ah recitare Sùratu-l-Fātiḥah e 10 Sùratu al-Ikhlāṣ e, ciò fatto, recita 1000 volte Sùratul-Ikhlāṣ.
Speciali benedizioni discendono nella notte di Barā‹ah, su chi trascorre la notte intera in totale sottomissione ad Allah, gloria a Lui l’Altissimo, e si astiene da tutte le azioni che sono a Lui sgradite.
Nell’arco diurno che segue la notte di Barā‹ah, ossia il 15 di Sha`bān, è mustaḥabb (amabile agli occhi di Allah, consigliabile) digiunare.
Si tramanda che il Profeta, Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, abbia raccomandato il qiyāmu-l-làyl nella notte di barā‹ah, per cui un grande numero del sàlafu-s-sālih (le prime generazioni di devoti musulmani) hanno osservato il digiuno del 15 di Sha`bān.
In questo giorno è consigliabile digiunare e nel caso di mancata esecuzione del digiuno, è possibile, anche, recuperarlo successivamente, sperando di poter beneficiare dei meriti di esso.

Invocazione di Sha’ban

Allāhùmma, yā Dhā-l-Manni, lā yamānnu ‘alay-hi àḥad,
yā Dhā-l-Gialāli wa l-Ikrām, ya Dhā-t-Tuli wa l-An‛ām.
Lā ilāha illā Anta.
Ļahara l-lagi‛īna wa Giarū ‘l-mustagirīna
wa Amanū ‘l-khā‹ifīna.
Allāhùmma in kunta katabta-nī
‛inda-Ka fī ùmmi-l-Kitābi shaqiyan au mahrūman
au matrūdan au mùqataran ‛alayya mina-r-rizq
fàm-hu [A]llāhùmma bi-faḍli-Ka
shaqawati wa hurmani wa ţurdi wa iqtara rizqi
wa thabit-ni ‛indaka fī ùmmi-l-kitābi
sa‛īdan wa marzūqan li-l-khayrati
fa-inna-Ka qùlta wa qàwlu-Ka l-ḥàqq
fī kitābi-Ka l-mùnzal ‘alā lisāni nabiyyi-Ka l-mursal:
yàmhu(A)llāhu mā yashā‹u wa yuthbitu
wa ‛inda-Hu Ummu-l-Kitāb.
Ilāh-ī bi-t-tagiālli al-a‛aẓami
fī l-laylati n-nisfi
min shahri sha‛bani l-mu‹aẓami l-mukarrami
llati yufraqu fī-hā
kullu àmrin ḥakimin wa yùbram,
an takshifa ‛an-nā
mina ‘l-balā‹i ma na‛lamu wa mā lā na‛lamu
wa mā Anta bi-hi a’alamu.
Inna-Ka Anta al-a’àzzu l-àkram.
Wa ṣalla-llāhu
‛ala sàyyidi-nā Muḥàmmadin
wa ‛ala Āli-hi wa ṣaḥbi-hi wa sàllam.
wa l-ḥàmdu li-llāhi Rabbi l-‛ālamīna.

Traduzione italiana

O Allàh,
O Titolare Unico della Bontà, o Titolare della Sublimità, dell’onore, della Potenza e della Grazia, non c’è divinità, tranne Te, Sostenitore dei rifugiati, Vicino di coloro che cercano la Vicinanza, Protettore dei timorati.
O Allàh,
se Tu hai scritto nel tuo Libro che io sia miserabile, deprivato, bandito, e ingeneroso, cancella, o Allàh, grazie alla Tua Bontà la mia miseria, la mia deprivazione, il mio bando la mia avarizia e stabiliscimi presso Te come felice e benedetto poiché Tu hai detto – e la Tua Parola è Verità - nel Tuo Libro, rivelato sulle labbra del Tuo Messaggero: Allàh cancella ciò che vuole, (ciò che vuole) consolida e presso di Lui si trova la Madre del Libro! (XIII/ 39)
O Allàh,
per la grande manifestazione della notte della metà del nobile mese di Sha’bān “In essa (notte) ogni affare sapiente è preordinato, (XLIV/4), rimuovi da noi le calamità - che conosciamo, che non conosciamo e che Tu conosci bene - poiché di certo Tu sei l’ Onnipotente il Sommamente Generoso. O Allàh, benedici Muhàmmad, la sua Famiglia e i suoi Compagni. E la Lode appartiene ad Allàh il Signore dei mondi.

Traduzione inglese

O Allah,
Tireless Owner of Bounty. O Owner of Sublimity, Honor, Power, and Blessings. There is no Allah except You, the Supporter of refugees and Neighbor of those who seek nearness, Protector of the fearful.
O Allah,
if you have written in Your Book that I be abject, deprived, banished, and ungenerous, then erase O Allah, through Your bounty, my misery, deprivation, banishment, and stinginess and establish me with You as happy, provided with blessings, for surely You have said-and Your Word is True- in Your Revealed Book on the tongue of Your Messenger, “Allah blots out or confirms what He pleases, and with Him is the Mother of Books.” (13:39)
O Allah,
by the Great Manifestation of the Night of the middle of the Noble Month of Sha’ban “in which every affair of wisdom is made distinct and authorized”, (44:4) remove from us calamities - those we know and those we do not know, and Thou knows best - for surely You are the Most Mighty, the Most Generous. May Allah bless Muhammad and his Family and Companions.

N.° 187

Sha'bàn
1435
Giugno 2014

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