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Compagni
Che Allàh si compiaccia
di loro

Khuràym Asadī, che Allàh si compiaccia di lui, era uno Compagno, di cui Profeta, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, aveva una buona opinione. Egli era consapevole che Il Profeta, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria aveva ricevuto da Allàh, rifulga lo splendor della Sua Luce, cinque compiti: comunicare fedelmente il messaggio, dare la spiegazione dei passaggi, che richiedevano interpretazione, fare da esempio ai credenti, dettare delle regole per la traduzione in pratica del Sublime Corano e correggere manchevolezze comportamentali. Di lui parlò bene un compagno del Profeta, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, di nome Suhàyl bin Hanzalah, che Allàh si compiaccia di lui, il quale visse, dopo la liberazione della Siria dal dominio Bizantino a Damasco. Suhàyl conduceva nella sua casa una vita di totale devozione nel ricordo di Allàh, nella preghiera, nel rito di adorazione, nel digiuno, uscendo solo per andare alla Moschea. Siccome nell’andare alla Moschea passava vicino all’abitazione di Abu Dardā‹, un altro Compagno del Profeta, che Allàh si compiaccia di lui, un giorno, Abu Dardā‹ nel vederlo gli disse. “O Suhàyl, facci ascoltare qualcosa di buono, da cui noi guadagneremo molto e tu non perderai niente!”. Suhàyl, che Allàh si compiaccia di lui, disse. “Una volta l’Apostolo di Allàh, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, disse. “Khuràym Asadī, è un uomo eccellente, ma ha due difetti: tiene i capelli troppo lunghi e porta un vestimento che copre le caviglie!”. Quando Khuràym venne a conoscenza delle parole del Profeta, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, immediatamente, tagliò i capelli, accorciandoli all’altezza delle orecchie e accorciò il vestito all’altezza di polpacci”. Che cosa insegna questo racconto e a chi ? Insegna che, come fece Khuràym, che Allàh si compiaccia di lui, quando udì le osservazioni del Profeta, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, così dovrebbero fare i ragazzi musulmani, quando si dice loro che il Profeta, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, ha proibito di portare i capelli a cresta di gallo: subito dovrebbero tagliare la cresta! Come Khuràym dovrebbero fare le ragazze, che si accorciò il vestito all’altezza del polpaccio, dato che il Profeta, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, ha proibito alla donna musulmana di portare pantaloni a tubo aderenti, calzamaglie, leggings, fuseux. Subito le ragazze musulmane dovrebbero indossare, da musulmane in tutto e per tutto, sopra leggins e fuseax, una gonna ampia, spaziosa e di tessuto intrasparente, in riga con le norme dell’abbigliamento femminile islamico.

N.° 195

Rabì I°
1437
Dicembre
2015

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