SUBLIME CORANO
Capitolo 49° del Sublime Corano -
Sura delle stanze (sùratu-l-ḥugiùrāt)
O voi che credete,
se un empio vi porta una notizia, accertatevi che sia vera, affinché voi non danneggiate, per ignoranza, qualcuno e dobbiate poi pentirvi di ciò che avete fatto.(6)
Sappiate che in mezzo a voi c’è l’Apostolo di Allàh. Se egli seguisse in molte cose le vostre indicazioni, voi vi trovereste in difficoltà; però Allàh vi ha fatto amare la fede e l’ha resa bella nei vostri cuori, come vi ha fatto avere in odio la disobbedienza. Quelli sono coloro che hanno discernimento, (7)
per favore di Allàh e sua grazia! Allàh è Sciente e Sapiente.(8)
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O voi che credete, non disprezzate qualcun altro! Può darsi che i disprezzati siano migliori di loro (chi li disprezza); e donne non prendano in giro altre donne, perché può darsi che le prese in giro siano migliori di loro. Non diffamatevi tra voi e non apppioppatevi nomignoli. È gravissimo dare dell’empio (a qualcuno) dopo la sua (professione di) fede! Trasgressori sono coloro, i quali non si ravvedono.(11) O voi che credete, astenetevi molto dal congetturare perchè una parte della congettura è peccato; non spiatevi e non fate maldicenze una parte di voi su un’altra parte. Forse che qualcuno di voi amerebbe mangiare la carne del suo fratello morto? Sicuramente, la cosa vi fa orrore! Perciò temete Allàh. In verità, Allàh è l’Accoglitore del pentimento, al-Raḥīm (il Clementissimo).(12)