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CONTRO
IL VANILOQUIO

Il profeta Muhàmmad, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, disse:
“Chi crede in Allàh e nell’Ultimo Giorno, quando parla dice cose serie, se no tace” [o come disse che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria].
Vale a dire che il Musulmano si astiene dal vaniloquio, cioè dal fare discorsi inutili e inconcludenti. Il discorso inutile inconcludente e quello il cui contenuto non è “ordinare il bene e proibire il male” e “ricordare Allàh”, rifulga lo splendor della Sua Luce.
Disse, infatti, il Profeta, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria:
“Ciò che l’uomo dice lo dice a suo danno, tranne quando ordina il bene, proibisce il male e ricorda Allàh” [o come disse, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria].
Viviamo in un mondo nel quale il vaniloquio è all’ordine del giorno ed è causa di un inquinamento ambientale talmente pesante e dolorifico alle orecchie, che una delle beatitudini del Paradiso è proprio che le orecchie dei beati saranno preservate dal vaniloquio.
Dice Allàh, rifulga lo splendor della sua Luce:
[Sura diciannovesima del Sublime Corano, La sura di Maria]
<<<Coloro che si saranno pentiti, avranno creduto e avranno fatto azioni buone: quelli entreranno in Paradiso e non sarà fatto loro alcun torto. (60) Essi entreranno nei giardini di ’Àdn (Eden) promessi dal Sommamente Misericordioso ai suoi servi, senza farli vedere loro. In verità, Egli mantiene le sue promesse. (61) In essi non udranno vaniloquio, ma la parola “pace”, e riceveranno il loro sostentamento, mattina e sera. (62)>>>.
[Sura ventitreesima del Sublime Corano Sura dei Credenti]
<<<Il successo lo raggiungono i credenti, (1) i quali sono umili nella loro adorazione quotidiana, (2) i quali si tengono alla larga dal vaniloquio (3)>>>.
-o-
[Sura ventottesima del Sublime Corano, Sura della Narrazione]
<<<Costoro riceveranno la loro ricompensa due volte, perché sono stati perseveranti, respingono il male col bene, elargiscono in beneficenza di ciò che abbiamo dato loro in sorte (54) e, quando odono vaniloquio, si ritirano da esso e dicono: “A noi le nostre azioni, a voi le vostre azioni e salāmun ’alàykum! Noi non cerchiamo gli ignoranti”. (55) In verità, non tu guidi chi ami, ma Allàh guida chi vuole ed Egli ne sa di più riguardo a chi si lascia guidare. (56)>>>
-o-
[Sura venticinquesima del Sublime Corano -Sura del Furqān]
<<<Coloro i quali non testimoniano la falsità ed i quali, quando passano accanto al vaniloquio, vi passano come persone nobili (72)>>>.
-o-
[Sura cinquantaseiesima del Sublime Corano l’Accadimento]
<<<E (ci saranno) Ḥūrun ’īn (Huri dai grandi occhi),(22) come perle ben custodite, (23) per ricompensa di quello che essi facevano!(24) Essi non udranno vaniloquio, né istigazione al peccato,(25) ma, invece (udranno dire): “Pace! Pace!”(26)>>>.
-o-
[Sura Settantottesima del Sublime Corano, Sura dell’Annuncio]
<<<In essi (nei giardini del Paradiso) non udranno vaniloquio, né menzogna,(35) come ricompensa del tuo Signore - (da loro) meritata come congruo riconoscimento - (36)>>>.
-o-
[Sura Ottantottesima del Sublime Corano Sura la sommergente]
<<<Quel giorno (ci saranno) facce gioiose,(8) soddisfatte delle loro azioni,(9) in un giardino elevato,(10) nel quale non udranno vaniloquio,(11)>>>.

EVITARE IL VANILOQUIO TEOLOGICO

Capitolo Trentunesimo del Sublime Corano - Sura di Luqmān
(sūratu Luqmān) - Sura rivelata alla Mecca, tranne le ayāt 27, 28 e 29 che sono state rivelate a Medina. È costituita da 34 ayāt
(20)… In mezzo alla gente c’è chi disputa su Allàh senza cognizione di causa, senza avere una guida e senza possedere un Libro luminoso.
(21) Quando viene detto loro: “Seguite ciò che Allàh ha fatto scendere!” Essi rispondono:“No! Noi continueremo a seguire le tradizioni dei nostri padri!“. [ Di’:] “E se Sciayṭān chiamava (i vostri padri) al castigo del sa’ īr?”.
Nota. Solo chi parla su Allàh sulla base di ciò che Allàh stesso, rifulga la Sua Luce, ha detto di Sé e ciò che di Lui, per ispirazione divina, ha detto il Suo apostolo, Muhàmmad, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, parla con cognizione di causa, avendo nell’insegnamento del Profeta una guida sicura e nel Sublime Corano la Luce della Verità.
Tutto il resto
è vaniloquio teologico!

N.° 204

Giumada I
1438
Febbraio
2017

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