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KHUTBA DEL PELLEGRINAGGIO

La Lode appartiene ad Allàh!
La Lode appartiene ad Allàh!
La Lode appartiene ad Allàh!

Il Quale ha eletto per gli uomini – come luogo di ritorno e di asilo – la Sacra Casa, che Egli ha esaltato – per il rapporto che essa ha con Lui – con la nobiltà, la sublimità, l’onore e la sicurtà, promettendo a chi la visita, perdono e salvezza dal fuoco.
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La Lode appartiene ad Allàh, per la grazia che ci ha fatto dell’Islàm!
Noi solamente a Lui innalziamo la Lode, a Lui solamente chiediamo soccorso, a Lui chiediamo perdono, a Lui torniamo pentiti e a Lui chiediamo di favorirci in tutte le cose che Egli ama e di cui si compiace. In Lui ci rifugiamo per difenderci dai nostri mali interiori e dalle nostre azioni peccaminose e a Lui chiediamo di guidarci, perché solamente chi Allàh guida è sulla retta via, mentre per chi Allàh ha messo fuori strada nessun maestro sarà capace di metterlo sulla retta via.
Rendo testimonianza che non c’è divinità tranne Allàh – Uno Unico Uni-personale, il Quale non ha condomini nella Sua Divinità. Il Quale non generò. Né fu generato, al Quale nessuna realtà personale è co-eguale, al Quale nessuna realtà materiale è paragonabile, il Quale è Colui che tutto ode e tutto sa! Incondivisa è la sua qualità divina. Egli è l’Altissimo e al di sopra di tutto ciò che gli associano!
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Rendo testimonianza che Muhàmmad è servo di Allàh e Suo apostolo, il quale fu inviato dal Signore – rifulga la Sua Maestà divina – con la guida sulla retta via e la religione autentica; il quale fu il migliore di coloro, a cui fu affidata la Missione di portare il Messaggio! Egli ha adempiuto al mandato ricevuto da Allàh, dando direttive giuste alla Umma, chiarendo a essa le cosa dubbie, sforzandosi per affermare il primato della Parola di Allàh fino alla morte, e lasciandoci un sistema di vita eccellente, in cui la notte è luminosa come il giorno,e da cui no si distacca se non colui che è destinato alla perdizione.
Allàh, esalta il Tuo Servo e Apostolo Muhàmmad, la sua famiglia e tutti i Suoi Compagni.
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O servi di Allàh – vi esorto ed esorto me stesso, al timore di Allàh – Potente Egli è ed Eccelso – e all’obbedienza a Lui dovuta. Mettendovi in guardia dalla disobbedienza e dalle manipolazioni dei Suoi Comandamenti e delle Sue Proibizioni, in relazione alla di Lui Parola: “Chi di bene ha compiuto anche un solo atomo, lo vedrà, come pure chi di male ha compiuto un solo atomo, lo vedrà.
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Quanto sopra premesso e ritenuto – o servi di Allàh – il Nostro Signore dice nel Sublime Corano. <<<Il Pellegrinaggio alla Casa è un obbligo degli uomini verso Allàh, obbligo inderogabile per chi è in condizioni di farlo.
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Cari fratelli, Allàh ha fatto della Sacra Casa un luogo di ritiro per gli uomini e un luogo di asilo e ha dato efficacia di cancellazione dei peccati alla circumambulazione attorno alla nobile Kà’bah e mezzo di avvicinamento al <Conoscitore dei segreti>, come pure ha dato alla sosta in ‘àrafàt efficacia di elemento separatore tra il pellegrino e il castigo.
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La Casa di Allàh è la migliore delle case sulla Terra e la preghiera che viene fatta in essa è esaudita; il rito di adorazione eseguito in essa è accettato; lo stare il piedi in essa è cosa lodevole e il compiere in essa ritiro spirituale, moltiplica la ricompensa divina. Come potrebbe mai essere diversamente? Essa è il primo santuario eretto per gli uomini ai fini dell’adorazione. Allàh la salvò dal progetto di distruzione tramato dai compagni dell’elefante. Quando i miscredenti progettarono di distruggerla, Allàh mandò contro loro stormi di uccelli a ondate successive, che li tempestarono con pietre con indirizzo per ognuno di loro, riducendoli in poltiglia, come un boccone masticato a lungo!
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Allàh ha reso obbligatorio il Pellegrinaggio a tutti i Musulmani, che ne abbiano la capacità fisica e posseggano quanto basti per il viaggio, per il soggiorno alla Mecca, a condizione che lascino prima di partire quanto sia bastevole per il sostentamento dei figli e di coloro che sono a loro carico fino al loro ritorno.
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Il Pellegrinaggio – uno dei pilastri dell’Islàm – è un obbligo, che deve essere adempiuto almeno una volta nella vita. È durante il Pellegrinaggio che venne rivelata l’àyah: <<<Oggi ho reso completo per voi l’ordinamento della vostra vita, ho perfezionato la mia grazia nei vostri confronti e mi sono compiaciuto di darvi come religione l’Islàm>>>.
Riguardo al Pellegrinaggio, l’Apostolo di Allàh disse. “Chi esegue il Pellegrinaggio come Allàh comanda, esce completamente dai suoi peccati, tornando puro come il giorno in cui sua madre lo mise al mondo”.
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Oh! La Beatitudine di chi lascia la sua famiglia e i suoi beni, per adempiere all’obbligo del Pellegrinaggio. Oh! Quanto grande è la gioia di chi fa il Pellegrinaggio grande e quello piccolo, la ‘ùmrah, esegue la circumambulazione della Nobile Kà’bah, e fa beneficenza ai poveri. Oh! Quanto grande è il gaudio di chi fa sosta in ‘arafàt, esegue il sacrificio e la lapidazione di Satana. Oh la felicità di coloro che si portano a Mina e si confidano con il loro Signore con sincerità e fede! Se essi chiedono al loro Signore, Egli esaudisce le loro richieste. Se chiedono perdono, Egli li perdona. Se essi si ravvedono, Allàh ritorna a loro e accetta le loro azioni. Già diede loro la buona novella l’Apostolo di Allàh, quando disse. “Un pellegrinaggio accettato ha più valore della Terra e di tutti i suoi tesori e per un pellegrinaggio eseguito come Allàh comanda, non c’è altra ricompensa che il Paradiso”.
Nel Pellegrinaggio c’è il perdono dei peccati, l’occultamento dei difetti, si aprono in esso le porte del Paradiso e Satana è infelice e addolorato come non mai perché nei giorni di esso non può raggiungere i cuori dei Pelegrini, finché essi sono in stato di consacrazione [iḥrām].
Cari fratelli e sorelle nell’Islàm
Le virtù del Pellegrinaggio sono numerose. L’Apostolo di Allàh, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, disse: “Ogni uomo che esca dalla sua casa per fare il Pellegrinaggio o la ‘ùmrah, riceve il perdono dei peccati! A ogni passo che compie, alzando e abbassando un piede, i suoi peccati lasciano il suo corpo come la foglie cadono dagli alberi [in autunno]! Quando fa il ghùsl della consacrazione, Allàh lo purifica da tutte le sue colpe. Quando si mette in stato di iḥrām, indossando i due vestiti nuovi, Allàh gli rinnova della ḥasanāt. Quando dice <Labbày-Ka!>, Allàh gli risponde: <<< Al tuo servizio e per la tua felicità! Sto ascoltando le tue parole e sto guardandoti!>>>. Quando egli [il Pellegrino] entra alla Mecca, esegue la circumambulazione e corre tra Safā e Marwah, Allàh accresce le Sue Benedizioni su lui! Quando sosta in ‘arafàt e salgono le invocazioni per essere liberati dalle necessità, Allàh si vanta di ciò con i Suoi Angeli,dicendo. <<< O miei Angeli, o abitanti dei miei cieli, non vedete i miei servi come vengono a Me tutti impolverati da ogni profondo sentiero, come spendono i loro beni e come affaticano i loro corpi? Per la Mia Potenza, per la mia Maestà, per la Mia Dignità, li farò uscire dai loro peccati e tornare puri, come il giorno in cui le loro madri li misero al mondo. Quando, infine si tagliano i capelli e visitano la Casa, una voce da sotto il Trono, dice: “Tornate a casa perdonati e riprendete le vostre attività”>>>.

Eccellenti fratelli e sorelle nell’Islàm,
siate timorati di Allàh e chiedete che Allàh, rifulga lo splendor della Sua Luce, scriva nel destino di ciascuno di voi il Pellegrinaggio alla Sua Sacra Casa, almeno una volta nella vita.

N.° 208

Dhu-l-Hìggiah
1438
Settembre
2017

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