TRADIZIONI
PROFETICHE
‛Ùqbah bin Muslim ha riferito che ‛Ùqbah bin Amir aveva riferito di avr udito dire al Profeta, che Allàh si compiaccia di lui: “Quando vedete che Allah dona a un suo servo dei beni della vita terrena che egli ama, benché quello sia disobbediente, sappiate che si tratta di istidraǧ [Allah gli concede i godimenti materiali che desidera, per travolgerlo, poi, all’improvviso con il castigo]”, poi il Profeta, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, recitò: “E quando ebbero dimenticato ciò che era stato loro ricordato, aprimmo loro le porte di ogni cosa e, proprio quando essi erano al colmo della felicità per ciò che avevano avuto, all’improvviso, Noi chiedemmo loro il conto, per cui eccoli in preda alla disperazione!” [Sura al-an’ām, ayah 44]
Registrato dall’Imām Àḥmad.
Abū Huràyrah, che Allàh si compiaccia di lui, raccontò che il Profeta, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria,disse: “affrettatevi a compiere opere meritevoli di ricompensa da parte di Allàh, rifulga lo splendor della Sua Luce, prima che vi accadano sette cose: una povertà, che vi faccia dimenticare Allàh; una ricchezza, che vi renda iniqui; una malattia, che vi renda deboli; una vecchiaia, che vi renda impotenti; o una morte che vi renda esanimi; l’incontro con il Daggiāl (l’anticristo) - queste sono le cose peggiori che si possono aspettare - e infine l’Ora del giudizio e quella è più grave ed è peggio! [o come disse, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria]”. Lo ha registrato at-Tirmìdhī.
‛Ùmar ibn Al-Khaṭṭāb, che Allàh si compiaccia di lui, ha riferito che il Profeta, Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, ebbe a dire: “In verità, ci sono alcune persone tra i servi di Allah, che non sono né profeti né martiri, ma di cui sia i profeti che i martiri avranno invidia a causa del loro status nel Giorno della Resurrezione. Hanno chiesto: “O Apostolo di Allah, dicci chi sono”. Il Profeta, Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, rispose: “Sono le persone che si amavano a vicenda non a causa delle loro relazioni familiari o di affari, ma per amore di Allah. Per Allah, ci sarà una luce sui loro volti e saranno su troni di luce. Non avranno paura quando la gente avrà paura e non saranno tristi quando le persone saranno contristate”. Poi recitò l’àyah: “Senza dubbio, gli alleati di Allàh non avranno alcun timore, né saranno contristati. (Cor. Sura X, àyah 62) [o come disse, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria]”. Registrato da Abū Dawūd.