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La Sura di Maria

Capitolo diciannovesimo
del Sublime Corano
La sura di Maria
(sūratu Màryam)
Rivelata alla Mecca, ad eccezione dell’àyah 58 e dell’àyah 71, rivelate a Medina. E’ composta da 98 ayàt ed è scesa dopo sūratu Fātir (sura 35)
PAROLA DI ALLÀH
RIFULGA LO SPLENDOR
DELLA SUA LUCE

Annunciazione e nascita del Cristo [Messia] Gesù, figlio di Maria.
E ricorda Màryam (Maria) nel Libro.
Ella si ritirò dalla sua famiglia in un luogo orientale, (16) e interpose fra sé e loro (i suoi familiari) un sipario. Noi mandammo a Lei il nostro Spirito, che le apparve in forma di uomo perfetto. (17) Ella disse: “Chiedo contro di te rifugio al Sommamente Misericordioso, se tu sei timorato!”(18) Disse: “Io sono soltanto l’inviato del tuo Signore, per farti dono di un figlio puro!”. (19) “Come potrò avere un figlio, quando (non essendo io maritata) nessun uomo mi ha toccato e non sono una donna disonesta?”(20) “Così sarà! Il tuo Signore ha detto: “Ciò è facile per me! Noi vogliamo fare di lui un segno e una misericordia da parte nostra per gli uomini. E’ cosa decretata. (21)
metà del ḥìzb 31 -- Essa lo concepì e si ritirò con chi aveva in grembo in una località distante. (22) I dolori del parto la condussero al tronco di una palma. Ella disse: “Oh fossi morta prima di questo e già dimenticata!”, (23) ma egli la chiamò dal di sotto di lei e le disse: “Non temere! Il tuo Signore ha messo sotto di te un ruscello!” (24) ed aggiunse: “Scuoti verso di te il tronco della palma ed essa farà cadere su te datteri freschi e maturi. (25) Mangia, bevi, rallegrati! E se vedi qualche uomo, tu di’: “Ho fatto voto al Sommamente Misericordioso di un digiuno ed oggi non parlerò con nessuno!”. (26) Ella si presentò alla sua gente, portandolo. Essi dissero: “O Màryam, hai commesso una cosa inaudita! (27) O sorella di Hārūn (Aronne), tuo padre non era un uomo disonesto, né tua madre una donna di malaffare!”. (28) Ella indicò lui (il neonato). Essi dissero: “Come parleremo a chi è infante nella culla?”. (29) Disse (l’infante): “Io sono, in verità, il servo di Allàh! Egli mi ha dato il Libro e mi ha fatto profeta. (30) Egli mi ha fatto benedetto, dovunque io mi trovi, mi ha raccomandato la adorazione quotidiana e la purificazione per mezzo della beneficenza finché sarò vivo. (31) Egli mi ha fatto pietoso verso mia madre e non mi ha fatto prepotente e scellerato. (32) La pace è stata su di me il giorno in cui sono nato e sarà su di me il giorno in cui morrò e il giorno in cui sarò risuscitato vivente!”. (33) Questo è ‛Īsā (Gesù) figlio di Màryam. Egli è una Parola della Verità che essi mettono in dubbio. (34) Non è cosa da Allàh prendere un figlio. Infatti, la Sua divinità è incondivisa! Quando Egli decreta l’esistenza di una cosa, ad essa Egli dice, soltanto: “Esisti!”, ed essa viene in esistenza!(35) E ‛Īsā (Gesù) disse: “In verità, Allàh è il mio Signore e il vostro, perciò adorate Lui. Questa è una via diritta!”(36)

N.° 190

Rabì 1°
1436
Dicembre 2014

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