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ALEPPO
Continua il martirio

Continua il martirio di Aleppo, che una volta era la seconda città della Siria e capitale economica del Paese. Oggi, essa è divisa in due e ciò dal 2012. La zona orientale è sotto il controllo dalle forze ribelli, insorte contro il dittatore Assad, mentre la zona occidentale è nelle mani dal regime di Damasco. Agli inizi di settembre le truppe di Assad circondano la zona est e pongono in stato assedio in un’area dove si stima vivano 275mila persone; attuato l’accerchiamento il 22 settembre esse lanciano un massiccio attacco contro le postazioni dei combattenti per la libertà della Siria dalla pluridecennale dittatura alaouita, aiutate dalle milizie sciite, sostenute da milizie iraniane, e con il sostegno dell’aviazione militare russa, i cui dei jet hanno seminato morte e distruzione soprattutto tra non combattenti. Per gli assediati momento è tragico, quanto alla situazione umanitaria e ciò per la mancanza di rifornimenti alimentari e di medicinali. La dolorosa verità è stata affermata da un funzionario dell’Organizzazione delle Nazioni Unite in loco. Un medico della Associazione dei medici indipendenti ha dichiarato che, dato che gli ospedali sono degli obiettivi dei bombardamenti russi, sono stati costretti a spostare altrove i loro pazienti, Sono cinque giorni che Aleppo viene attaccata dal cielo, i raid sono infatti ripresi martedì, come scrive il Financial Times, dopo il primo colloquio tra il presidente eletto Usa Donald Trump e il presidente della Federazione russa Vladimir Putin. L’Osservatorio siriano per i diritti umani, che tiene il conto della vittime dei raid russi sulla zona orientale di Aleppo riferisce che il numero di esse è spaventoso e in continuo aumento. Il nostro dovere di Musulmani, che facciamo parte del corpo della Umma di Muhàmmad, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, a cui appartengono i nostri fratelli e le nostre sorelle di Aleppo est, che sono vittime della furia omicida del regime e dei suoi complici internazionali, è quello di pregare Allàh, rifulga lo splendor della Sua Luce, affinché intervenga con la Sua Onnipotenza nei cuori dei Faraoni moderni, onde sia posta fine alla barbarie dei bombardamenti sulle infrastrutture mediche e gli operatori umanitari.

N.° 202

Safar
1438
Novembre
2016

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