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EDITORIALE
A GIORNI È RAMADĀN

Sembra ieri che Il Sublime Ramadān 1437 ci ha lasciato che già il Sublime Ramadān 1438 è alle porte, <il Signore dei Mesi> [sàyyidu sh-shuhūr] come ebbe a definirlo il Profeta, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria. In questo numero 206 ne ricordiamo il Sermone che Egli* tenne in uno degli ultimi giorni di un Sha’bān, come ce lo ha riportato l’eccellente Compagno Salmān al-Fàrisī, che Allàh si compiaccia di lui, un sermone, nel quale con efficace sintesi ci comunica un profilo essenziale di questo mese, nel quale venne fatto <scendere> il Sublime Corano, in una notte carica di grazie e benedizioni, il cui equivalente è quello di mille mesi! Abbiamo voluto rappresentare, a fronte della pubblicistica denigratoria nei confronti del Presidente della Repubblica Turca, quali siano state, numeri alla mano, le realizzazioni di Ràgiab Tàyyib Erdogan [in turco: Recep Tayip Erdogan] per il suo Paese in dieci anni di governo nel quadro della visione islamica del mondo, che ispira la sua politica interna ed estera. Realizzazioni che, se conseguite con il suo lavoro da un uomo politico occidentale sarebbe portato sugli altari, come <uomo della Provvidenza>! Si ricorda, come doveroso, per non dimenticare, nel suo 69° anniversario la Nàkbah, che ha sconvolto la Terra circostante alla Moschea al-Àqsā <mssrannàbī> la prima tappa del Profeta, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria nel suo Viaggio Notturno, con la fondazione dello Stato ebraico nel maggio del 1948. La lettera d’invito a visitare la Moschea del Misericordioso, inviata dal Presidente del Centro a Papa Francesco. Ci sono: la normativa coranica del Digiuno di Ramadān; gli Insegnamenti del Profeta, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, il Programma di Ramadān 1438 del Centro Islamico e una carrellata di immagini della intensa vita del Centro nel mese scorso. E Altro. Buona lettura con l’augurio che Allàh, rifulga lo splendor della Sua Luce, effonda con abbondanza le Sue Benedizioni sulla Digiunante Umma di Muhàmmad, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria.

N.° 206

Ramadàn
1438
Maggio
2017

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