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15 MAGGIO 1948
AN-NAKBAH
LA CATASTROFE

DATE DA NON DIMENTICARE

An-Nàkba, significa letteralmente “la catastrofe”: nel maggio del 1948 decine di villaggi palestinesi furono completamente distrutti e più di 700.000 Palestinesi furono costretti ad abbandonare le proprie città e le proprie case per sottrarsi all’attività terroristica scatenata dalle milizie dell’establishment sionista, che si era illegalmente insediato in Palestina, durante il Mandato inglese, per costituirvi lo “stato ebraico” progettato alla fine dell’800 da Teodoro Herzl, il <padre del Sionismo politico>, finendo in campi profughi nei paesi limitrofi; principalmente in Siria, Libano e Giordania. Il 14 maggio 1948, infatti, il giorno prima del termine del mandato britannico in Palestina, David Ben Gurion dichiarò la nascita dello Stato Ebraico in Palestina, che subito venne riconosciuto dal presidente americano dell’epoca e da Stalin, il dittatore dell’Unione Sovietica Nel giro di pochi giorni eserciti male organizzati, male armati e male equipaggiati e senza esperienza di guerra moderna, di 4 paesi della Lega Araba invasero i territori palestinesi, ma furono clamorosamente battuti [tranne la Legione Araba di Glubb Pascià e i Fratelli Musulmani], da un esercito sionista bene armato, bene equipaggiato e costituito anche da effettivi, che, avendo combattuto nella seconda guerra mondiale in Europa contro la Germania nazista, erano dotati di grande esperienza militare. La NAKBA è commemorata ogni anno dalla diaspora palestinese nel mondo, che, vanamente, invoca il diritto al ritorno.

N.° 206

Ramadàn
1438
Maggio
2017

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