MILANO
INVASA DAI CANI
LETTERA FILOSOFICO PEDAGOGICA
Un caro amico, professore di filosofia e pedagogia, al quale diedi da leggere a suo tempo “Il cane nell’Islàm”, a fronte di una sua lamentela in materia di cani al parco di via M. dove andiamo a fare la camminata igienica, mi ha scritto la seguente lettera intitolata <Milano invasa dai cani>, dando l’autorizzazione a pubblicarla sul Messaggero.
Scrive il prof. Pilato:
Al Sindaco di Milano
Dott. Sala
e p. c.
signor Prefetto
Direzione sanitaria provinciale.
A Il Giornale.
Oggetto: Milano invasa dai cani.
il sottoscritto Antonio Pilato,
residente a Milano, via Alessandro Stradella 2, cell. xxxxx,
comunica:
che in diverse vie delle zone di Milano, SPECIALMENTE DELLA ZONA TRE, si è trovato spesso, senza provocazione alcuna , davanti al comportamento di cani ringhiosi , coi denti sporgenti minacciosi e aggressivi, che lo hanno messo in guardia e nella dovuta distanza, con l’indifferenza presuntuosa dei lori signori padroni, che hanno dato origine a diverbi scurrili, perché rimproverati di inettitudine e cinica
indifferenza al rispetto delle regole di civica e morale convivenza; e poiché ogni cittadino milanese su due, oggi possiede un cane , di media e grossa taglia, che solo a vederli fanno paura in particolare ad anziani e bambini, perché tenuti , quando va bene con il guinzaglio lungo e normalmente senza museruola; il sottoscritto invita fermamente e ulteriormente le
autorità della città di Milano, preposte a salvaguardare, tutelare l’incolumità dei cittadini, a vigilare e a far rispettare le regole ai
portatori di cani . e a sanzionare pesantemente gli incivili trasgressori dell’uso della museruola e del guinzaglio, che sono anche potenziali portatori di offese e lite, che spesso si concludono con azioni
violente. Inoltre il sottoscritto fa presente contestualmente che dette bestie sono lasciate libere di espellere i loro escrementi ovunque, senza la pur minima preoccupazione e decenza dei padroni di provvedere alla rimozione anche sommaria, per l’igiene, il decoro e il rispetto dello spazio comune sociale.
Lo scrivente. Antonio Pilato,
docente di filosofia e pedagogia. Via Alessandro Stradella 2 20129 Milano. 5/7/2017