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LA CUPOLA
DELLA ROCCIA
PATRIMONIO DELL’UMANITÀ

La Cupola della Roccia sorge in al-Ḥāram ash-sharīf [il Nobile Santuario], noto nella cultura occidentale come la Spianata delle Moschee.
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La Cupola poggia su un tamburo che scarica i pesi su 4 grossi pilastri, intramezzati da 3 colonne con i relativi 4 occhi. La sala centrale e l’ambulacro esterno sono definiti da 12 colonne, 16 archi, 4 pilastri. Sui prolungamenti dei 4 pilastri e delle 4 colonne centrali (vertici immaginari di 2 quadrati ruotati di 45° vi sono gli 8 pilastri che definiscono l’ambulacro esterno (stella a 8 punte); mentre sulla loro proiezione dal centro, lungo la conferenza esterna, sono leggibili gli 8 vertici dell’ottagono esterno, che chiude l’edificio. Questa geometria, che nasce dalle 4 direzioni cardinali, è un punto di riferimento fondamentale per tutta l’architettura islamica successiva.
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L’edificio si chiama CUPOLA DELLA ROCCIA, in quanto costruito a copertura della roccia (as-sakhrā‹), dalla quale ebbe inizio l’assunzione del profeta Muhàmmad, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, alla Presenza Divina, nella notte miracolosa di al-isrā‹ wa l-mi’ràǧ (la notte del viaggio notturno dalla Sacra moschea della Mecca alla Moschea Remota - al-àqṣā – e da qui alla Presenza divina). Per questo evento miracoloso Gerusalemme è chiamata anche Masannabi, cioè meta del viaggio notturno del Profeta.
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L’importanza che questo edificio ha per i Musulmani di tutto il Pianeta [e sono poco meno di 2 miliardi!] è resa chiara dall’iscrizione lunga 240 metri, posta sopra gli archi, all’interno e all’esterno, che, citando il Sublime Corano si rivolge a Ebrei e Cristiani, ribadisce che l’unico modo che l’uomo ha per esprimere la sua fede in Dio è l’Islàm, riconosce a tutti gli Apostoli e Profeti, che hanno preceduto Muhàmmad, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, nella missione apostolico-profetica, compreso il Messia (Cristo) Gesù (al quale gli Ebrei la negano), la dignità di Messaggeri di Dio.
Sopra la Roccia - che ad immondezzaio era stata adibita dai Cristiani per disprezzo e odio ai Giudei, i quali credevano che su di essa avesse avuto luogo il sacrificio di Abramo - il Califfo Omar ibn al-Khaṭṭāb - dopo averla purificata, aveva fatto costruire una Moschea di legno, la Moschea di Omar, denominazione con la quale ancor oggi qualche volta viene nominata La Cupola della Roccia. La Moschea di Omar venne poi demolita, esattamente 50 anni dopo, dal Califfo Omàyyade Abdu l-Màlik bin Muawiyah, il quale fece sistemare il “Ḥàram Sharīf, costruendo sulla “Roccia” quel gioiello dell’architettura islamica, che é la Cupola della Roccia (Qùbbatu s-sakhrā‹).L’edificio è stato dichiarato PATRIMONIO DELL’UMANITÀ dall’UNESCO, quindi tutta l’umanità, a cui il SANTUARIO appartiene, deve insorgere come un sol uomo in sua difesa contro il fanatismo di coloro che hanno in progetto di demolirla per far posto al Terzo Tempio dell’escatologia sionista e come un sol uomo assicurare ai millenaristi messianici, che il loro progetto sacrilego non passerà mai alla fase esecutiva. I Crociati diedero il nome di Templum Domini alla Moschea della Roccia e la trasformarono in una chiesa dal 1099 al 1187.

N.° 194

Muhàrram
1437
Ottobre
2015

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