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NOMI DA RICORDARE
SALĀHU-D-DĪN

SALADINO è il nome europeizzato, con cui è noto in Italia il sultano d’Egitto Yusuf Ṣalāhu-d-Dīn bin Ayyūb.
[www.edizionidelcalamo.com - Quaderni Islamici n. 122 -intitolato Saladino].
Egli ncque a Takrīt in Mesopotamia nel 1138 e morì a Damasco nel 1193; fu Sultano di Egitto e Siria e fondatore della dinastia, che dal nome di suo padre, venne denominata “Dinastia degli Ayyùbidi”. A conclusione del gihād da lui indetto nell’anno 1187 contro il Regno Latino di Gerusalemme nel 1189 tolse ai Cristiani Antiochia e Gerusalemme, che difese con successo nel corso della terza crociata [1189 – 1192]. Ritratto inizialmente nell’Occidente medioevale come un feroce guerriero [il feroce Saladino soggetto di una figurina Liebig con tal didascalia] fu poi noto come principe saggio e generoso, quale è indicato da Dante nel IV canto dell’Inferno, verso 129:
Vidi quel Bruto che cacciò Tarquino,
Lucrezia, Iulia, Marzïa e Corniglia;
e solo, in parte, vidi ’l Saladino.
Poi ch’innalzai un poco più le ciglia,
vidi ’l maestro di color che sanno
seder tra filosofica famiglia.
Siamo nel Limbo, tra gli “Spiriti magni”, dove sono radunate le anime dei personaggi virtuosi del mito e dell'antichità, esclusi dalla salvezza in quanto pagani e per questo relegati nel Limbo. Dante li descrive nel Canto IV dell'Inferno, come gli «spiriti magni» (grandi anime) ospitati in un nobile castello, radunati in un verde prato - verso. 129.
L’impatto dell’ammirazione dei Crociati per il coraggio e le virtù di Saladino fu tale che molti di loro e dei loro comandanti abbandonarono il Cristianesimo e i propri parenti ed entrarono nella religione dell’Islam, prima della vittoria di Saladino nella battaglia decisiva di nel 1187. 
Certi storici cristiani, infatti, hanno scritto che sei dei principi del re di Gerusalemme, Guido di Lusingano, furono <catturati dal diavolo> la notte della battaglia, per cui vennero all’Islam e si unirono ai ranghi del nemico senza essere costretti a farlo da nessuno. Le conversioni raggiunsero un punto critico quando si convertì Raimondo, il principe di Tripoli, che divenne a una intesa con Saladino nella quale egli si impegnava di invitare il suo popolo all’Islam.

N.° 207

Shawwàl
1438
Luglio
2017

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