LA LUNA NUOVA
CONFERENZA
DEL PROF. NAGGIĀR

In data 19 marzo, il Centro Islamico di Milano e Lombardia, dove erano convenuti i Responsabili di numerose Organizzazioni Islamiche e Centri Islamici di Lombardia, ha ospitato il professor Zaghlūl El Naggiār il quale ha tenuto una relazione sul tema della datazione dell’inizio del mese del Digiuno di Ramadàn.
Il Professore ha sostenuto la legittimità islamica del fare ricorso alla previsione astronomica basata sulle effemeridi della visibilità del hilāl e, ritenendo che questo calcolo sia idoneo al contesto moderno, ha sostenuto la correttezza islamica della certificazione dell’inizio del mese e quindi del digiuno, attraverso lo strumento della fatwā con giorni di anticipo, poiché le condizioni della previsione sono sufficienti a decretare con sicurezza la visibilità della crescenza lunare a livello planetario.
Questa metodologia pratica mette in condizioni di agevolare la programmazione delle attività del mese di Ramadàn con anticipo.
Questo metodo, inoltre, tiene fede alla capacità di adattamento e di evoluzione tipica del testo coranico utilizzando l’iǧtihād, cioè l’analogia come strumento di interpretazione; contestualizzando e attualizzando la pratica islamica, grazie alle scoperte e alle tecniche moderne.
Il Concilio europeo della fatwā e della ricerca ha stabilito anche dei parametri minimi ben precisi sulla base dei quali si può formulare una dichiarazione preventiva dell’inizio Ramaḍan:
1. La luna deve essere visibile dopo il tramonto nel luogo ove l’avvistamento risulti possibile.
2. L’altezza della luna sull’orizzonte deve essere almeno di 5 gradi.
3. L’elongazione minima tra sole e luna deve essere di almeno 8 gradi.
Per tutti questi motivi, ha concluso il prof. Naggiar – benché il metodo astronomico sia estraneo al contesto del Profeta, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, il Sublime Corano dice:
<< Il sole e la luna viaggiano su traiettorie risultanti da calcoli precisi, bi-ḥusbān >>.
Sura al-Raḥmān.