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Scheda di Salahu-d-Dīn
(IL SALADINO)

Il nome personale di ṢALAḤU-D-DĪN AL-AYYŪBI era YŪSUF; nacque a Takrīt, in Mesopotamia [nel Kurdistan (attualmente irakeno)] nel 1138 e morì a Damasco nel 1193. Fu capostipite della dinastia, denominata dal padre di lui, Ayyūb, “dinastia degli Ayyùbidi”, cioè “dei discendenti di Ayyūb”. Dal 1171 fu sultano d’Egitto, Siria e Mesopotamia. Nel 1187 sconfisse i Crociati, che occupavano la Palestina dal 1099, in una località nelle vicinanze del Mare di Galilea, denominata “i Corni di Hattīn”, e nello stesso anno liberò dal dominio crociato Gerusalemme, da lui conservata nella pace, stipulata nel 1192 con il crociato, re d’Inghilterra, Riccardo, detto “Cuor di Leone”. Famoso in Occidente, come sovrano saggio e tollerante, morì compianto e ammirato, perfino dai suoi nemici. Dante Alighieri nella sua Divina Commedia lo colloca nel Limbo tra “gli spiriti magni”[Inferno IV, 129] e Boccaccio lo fa protagonista di una fantasiosa novella del suo Decameron [Saladino e Torello di Strà]. La sua personalità e la sua storia sono raccontate nei Quaderni Islamici n. 121 [i Fatimidi] e n. 122 [Saladino].

N.° 191

Ràgiab
1436
Maggio 2015

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