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TRE MODELLI
DI OBBEDIENZA

Il tempo del Grande Pellegrinaggio alla Casa di Allàh, edificata dal profeta Ibrāhīm con la partecipazione all'opera del figlio suo Isma‹īl è entrato nella sua ultima decade.

I Pellegrini sono già partiti verso la terra benedetta dalla discesa della Parola divina per rinnovare il loro patto con Allàh, rifulga lo splendore della Sua Luce, con l'impegno di essere ligi alle regole del Sublime Corano e ai precetti del profeta Muhàmmad, che Allàh lo benedica e l'abbia in gloria, camminando sulle orme del profeta Ibrahìm e dell'ancor giovinetto futuro profeta di lui figlio, Ismā‹il, due modelli di autentica umanità per tutti gli uomini, consapevoli della loro condizione di creatura, consapevolezza che si esprime nell'obbedienza ad Allàh, con la tranquillità della certezza che, per la bontà, intrinseca nella Sua natura divina, il Signore non ordina che il bene.

I genitori musulmani maschi hanno da prendere il profeta Ibrahìm come modello di padre per i padri e suo figlio Ismā‹il come modello di figlio per i figli e le madri musulmane hanno in Agar il modello di obbedienza al marito e di dedizione ai figli come espressione di obbedienza ad Allàh, Quando Allàh ordina a Ibrāhīm di immolargli con un sacrificio umano il suo figlio unigenito non tentennna, non si ribella a un ordine che ha tutte le caratteristiche del crimine contro l'umanità, di cui è Autore il suo Amico Intimo.

Egli acconsente.

Egli il figlio lo ha educato bene al sentimento di obbedienza ad Allàh e quando gli comunica l'ordine divino di sacrificarlo, non si ribella, non fugge, non impreca, anzi risponde: "Fa' come ti è stato ordinato, mi troverai paziente!".

E la loro fedeltà viene confermata dalla loro risposta alle tentazioni di Satana, che, facendo leva sui sentimenti, li tenta alla trasgressione; essi due, però, reagiscono, cacciandolo a sassate, al grido: Allàhu àkbar! Allàh è più grande! La fedeltà ad Allàh premia e il sacrificio umano è cancellato dall'agenda e sostituito da quello del montone! E Agar? Quando il marito la lascia nel deserto non si lascia travolgere dalla disperazione per la sorte sua e quella del fanciullo, ma confida in Allàh e viene premiata con la fonte di Zam zam, a cui si dissetano i Pellegrini dopo la Circumambulazione della Nobile Kà'bah.

Il Messaggero dell'Islàm augura a tutti i Pellegrini: Hàggiun mabrūr!

N.° 175

Dhu-l-Higgiah 1433
Ottobre 2012

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