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VITA DEL
CENTRO ISLAMICO

16/3
Il dott. Ali Abu Shwaima, il nostro personaggio pubblico, per le sue apparizioni in programmi televisivi come esperto di temi di dottrina e prassi dell’Islàm ha rilasciato una breve intervista nel programma “La gabbia”.


24/3
Il Presidente del Centro, dott. Ali, ha preso parte alla trasmissione televisiva “Dalla vostra parte” (vedi foto a fianco).


26/3
Il Centro Islamico ha avuto il piacere e l’onore di ospitare il prof Nemer Burhani, il quale ha tenuto una conferenza sulla felicità.


26/3
Presso il Centro, organizzato dalla Lega delle Donne Palestinesi in Italia ha avuto luogo un evento dal titolo Il Giorno della Terra [Palestina] con intervento della giornalista Ghada Iwis.


27/3
Si è svolta la quarta grigliata. La grigliata è una delle metodiche di aggregazione e socializzazione tra vecchi e nuovi frequentatori del Centro, programmata periodicamente dalla Commissione degli Affari sociali del Centro Islamico, che ha sempre successo per il fatto che si mangia e il mangiare assieme è una poderosa forma di affratellamento nell’Islàm e non solo.


10/4
Il dott Yassine Làfram, responsabile della Comunità Islamica di Bologna ha tenuto nel salone del Centro Islamico una interessante conferenza in lingua italiana sul tema “Musulmani d’Italia e partecipazione.


10/4
I ragazzi del Centro Islamico hanno indossato con entusiasmo le magliette color arancione con il marchio del Centro Islamico di Milano e Lombardia [la moschea del Misericordioso con cupola e minareto e la sigla RMC Ragazzi Musulmani del Centro], che sono state distribuite dalla direzione.
Nella foto a pag 52: il fratello Muhàmmad è il “modello”.


13/4
Lezione magistrale di dottrina e prassi dell’Islàm fatta dal cosi da altri definito “teologo musulmano di Segrate”, al-shàykh àbdu-r-Rahmàn Pasquini a una classe mista di studenti del Liceo Marconi, accompagnati dalla loro insegnante, professoressa Fazi, in escursione didattica alla Moschea del Misericordioso, primo luogo di culto islamico in Italia, in forma di Moschea con Cupola e Minareto.


14/4
Il presidente del Centro Islamico, dott. Ali Abu Shwaima, nella sua veste di Imàm della Moschea al‑Rahmàn di Milano si è recato in compagnia del suo vice, al-shaykh ‘àbdu-r-Rahman Pasquini, a Villa d’Adda, dove è stato protagonista di un evento organizzato nella sala civica della Biblioteca Comunale dal giornalista Marco Vannucci sul tema “In nome di Dio invano”. In verità, non si è trattato di una conferenza nelle forme tradizionali, nelle quali l’oratore svolge la sua relazione a cui seguono le domande del pubblico con le delucidazioni del conferenziere. L’evento si è svolto in forma di interrogatorio, quasi di di terzo grado, nel quale il dott. Alì è stato sottoposto a una ventina di domande su quelle cose credute sull’Islam dall’uomo della strada, che fanno paura alla gente.
Il dott. Ali ha risposto a tutte le domande, sottolineando come certe domande sono il frutto o di una profonda ignoranza dei valori dell’Islam o di una profonda malafede, fondata su squallidi interessi politici a sfondo elettoralistico. Dalle risposte dell’Imàm è emerso un quadro che ha sconvolto i pensieri di coloro che era venuti per contestare, sulla base di pregiudizi molto radicati, soprattutto nell’area geografica dove si trova Villa d’Adda, una zona di “cultura” securitaria a base Leghista. La sala gremita ha avuto modo di avere informazioni sull’Islam da una fonte altamente qualificata in materia e con stupore ha appreso che tutto quello che le loro fonti di informazione hanno loro ammannito non corrispondono a verità e che quello che loro pensavano sulla base di esse non ha nulla a che fare con l’islam, bensì con i complotti di coloro che temono con l’avvento dell’Islam la fine delle ingiustizie da cui traggono i loro profitti, per cui demonizzano l’Islam e i Musulmani. La serata si è conclusa con un lungo cordiale applauso. Erano presenti il prof. Alessandro Zini, il prof. Felice Bassani e il dott. Paolo Iuliano. Una cosa vogliamo puntualizzare: il dott. Vannucci ha fatto le domande che si pongono i disinformati, la qual cosa ha reso l’evento molto interessante per sua novità.

N.° 197

Ràgiab
1437
Aprile
2016

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